quartile
s. m. [dall’ingl. quartile, che è dal lat. mediev. quartilis, der. di quartus «quarto»]. – In statistica, tipo particolare di percentile, e cioè ognuno dei tre valori (primo q. o q. inferiore, [...] secondo q., terzo q. o q. superiore) che dividono un assegnato insieme di valori dati, ordinati in senso non decrescente, in quattro sottoinsiemi, ciascuno contenente un uguale numero di valori; il secondo quartile coincide con la mediana (v.). ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] s. morfologico e sintattico; il s. fonematico di una lingua, l’insieme dei fonemi che in quella lingua hanno un valore distintivo. e. In musica, insieme di norme stabilito per regolare un particolare tipo di armonia: gran s. perfetto, nell’antica ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] o soprattutto della forma, dell’esteriorità, dell’apparenza, e non nasce da una reale e profonda esigenza o trascura i valori intrinseci e sostanziali: una cortesia puramente f.; un saluto, un complimento f.; una persona moto f.; un’educazione rigida ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] per indicare uno squilibrio traumatico e poi, più in generale, uno stato più o meno permanente di disorganicità, di mancanza di uniformità e corrispondenza tra valori e modi di vita: la c. della società, la c. del sistema o di un sistema, la c. dei ...
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patrimonio
patrimònio s. m. [dal lat. patrimonium, der. di pater -tris «padre»]. – 1. a. Il complesso dei beni, mobili o immobili, che una persona (fisica o giuridica) possiede: amministrare il proprio [...] partire dal sec. 8°, più propriam. lo Stato della Chiesa. 2. Con uso estens. e fig., l’insieme delle ricchezze, dei valori materiali e non materiali che appartengono, per eredità, tradizione e sim., a una comunità o anche a un singolo individuo: il p ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] p. di Raffaello, di eleganza formale di un quadro che non raggiunge tuttavia la p., di sentimento, carica emozionale, ispirazione che conferisce valore di p. a un brano musicale, a una scultura, a un film, a una danza esotica. c. Il carattere che può ...
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isostatico1
iṡostàtico1 agg. [der. di isostasia] (pl. m. -ci). – In geofisica, relativo all’isostasia: equilibrio isostatico. In partic.: metodo i., procedimento, basato sulle ipotesi dell’isostasia [...] i.), di cui si vale la gravimetria per la riduzione (riduzione i.) dei valori gravimetrici sperimentali ai valori gravimetrici «normali» o per il calcolo dei valori «teorici» della gravità in un punto della superficie terrestre; anomalia i., la ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] le c. da imballo, le c. da parati o c. di Francia, la c. igienica, e infine le c. speciali, come le c. per valori, la c. patinata, pergamenata, metallizzata, la c. velina (di vario tipo), la c. smerigliata o c. smeriglio, la c. vetrata, la c. carbone ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] ripetute occorrenze del fenomeno, tale variabile assume ciascuno dei valori possibili (se tali valori costituiscono un insieme continuo, la frequenza con cui la variabile assume valori compresi in prefissati intervalli regolari: d. di frequenza); d ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani [...] e in un dato periodo, è accettato come mezzo di pagamento, e usato quindi come intermediario di scambî, misura dei valori e riserva di valore; da un punto di vista storico la moneta si presenta come una particolare merce (merce-m.) che, in culture di ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...