varianza
s. f. [der. di variare]. – 1. ant. o letter. Il variare, variazione, modificazione: non cessò di ritrarla in tutti i volti graziosi, pur con qualche leggera v. (D’Annunzio). 2. In biologia, [...] cioè il numero dei parametri caratteristici del sistema che si possono far variare senza turbarne l’equilibrio. 4. In statistica, per un campione di valori di una variabile aleatoria, si dice varianza la media aritmetica dei quadrati degli scarti dei ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento [...] su una superficie. In statistica, campo di v. (o di variabilità) di una serie di dati, la differenza tra il valore massimo e il valore minimo. d. In biologia, ogni differenza dal tipo o dalla norma di un determinato gruppo (specie, sottospecie, razza ...
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parquet
‹parkè› s. m., fr. [dim. di parc, nel sign. di «piccolo recinto con tavolato» (come pista di ballo e sim.)]. – 1. Pavimento formato da elementi di legno forte (tavolette o doghe), spessi da 1 [...] talvolta anche gli adattamenti palchetto, parchè e parchetto. 2. La sala, o la zona della sala, in cui, nelle borse valori, si riuniscono gli agenti di cambio per le contrattazioni ufficiali sui titoli; per estens., l’insieme degli agenti di cambio e ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] ; per tale unità si usa normalmente la sigla DPI (o dpi, dall’ingl. dots per inch) e si parla di alta r. per valori dell’ordine di 1200 o più DPI; per monitor di computer si usa riferirsi alla dimensione minima, in millimetri, che lo schermo è in ...
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televisibile
s. m. e f. e agg. (iron.) Personaggio noto al pubblico della televisione; adatto al pubblico televisivo. ◆ «La storia di Cirano», che il regista Gabriele Vacis e il protagonista Eugenio [...] e la trasgressione stereotipata sono venuti a nausea, si è cominciato a parlare di ritorno ai valori. Salvo accorgersi che, per poter tornare, quei valori avevano bisogno di qualcuno che li comunicasse. Un attestato di autorevolezza che nel villaggio ...
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eredita
eredità s. f. [dal lat. heredĭtas -atis]. – 1. a. Successione a titolo universale nel patrimonio e in genere nei rapporti attivi e passivi di un defunto: la chiamata all’e.; accettare l’e., rinunziare [...] tutti rinunciatarî). b. In araldica, armi di e., armi inquadrate in altra arme per diritto di eredità. c. fig. Trasmissione di valori morali, di beni non materiali, ai proprî discendenti o anche a discepoli o in genere a quanti ne possono essere i ...
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ereditabilita
ereditabilità s. f. [der. di ereditabile]. – 1. La qualità o condizione di ciò che è ereditabile, in senso ampio. 2. In genetica, grado di e., il rapporto tra l’entità della componente [...] fenotipica e di quella genetica nella determinazione di un particolare carattere; viene indicato con il simbolo h2, e può avere valori compresi tra 0 e 1: quando il carattere è a completa determinazione genetica, h2 sarà uguale a 1, nel caso invece ...
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timbrico
tìmbrico agg. [der. di timbro] (pl. m. -ci). – Del timbro, come qualità di un suono: i valori t. o la qualità t. dei singoli strumenti; in usi estens. e fig.: il valore t. di una lirica, la [...] qualità t. di uno scrittore, il colore t. della pittura astratta, nel linguaggio della critica letteraria e artistica. ◆ Avv. timbricaménte, per quanto concerne il timbro, i valori timbrici. ...
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stock
〈stòk〉 s. ingl. [propr. «ceppo, tronco» (con sign. affine a quelli di stocco2) e quindi «provvista, approvvigionamento»] (pl. stocks 〈stòks〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Quantità di merce [...] locuz. di uso internazionale, tra le quali, usate anche in Italia (come s. m.): stock exchange 〈... iksčèinǧ〉, borsa valori (e assol., senza determinazioni e con iniziali maiuscole, lo Stock Exchange, la Borsa di Londra). In biologia: stock culture ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] contemporanee; r. culturale, concezione sostenuta dall’antropologo statunitense Melville J. Herskovits (1895-1963), secondo la quale i valori e le istituzioni di ogni singola cultura si impongono e si giustificano per sé stessi: non devono quindi ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...