tre
〈tré〉 agg. num. card. [lat. trēs], invar. (radd. sint.). – 1. a. Il numero intero che, nella successione dei numeri naturali, segue immediatamente al due, e il segno che lo rappresenta (in cifre [...] un tre alberi (v. trealberi); i tre anni, nell’ippica, i cavalli di tre anni. 2. Con valore approssimativo: due o tre, tre o quattro. Con valore indeterminato, volendo intendere pochi: non sa dire tre parole; non è capace di mettere insieme tre idee ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] collettivo o generico: la vita dei c.; passare attraverso i c., prendere per i campi. b. Unità di misura di superficie, usata, con valori diversi, in varî luoghi: a Treviso 52,047 are; a Venezia e Trieste 36,566 are; a Padova 38,626 are, ecc. 2 ...
Leggi Tutto
inequazione
inequazióne s. f. [comp. di in-2 e equazione]. – In matematica, termine che equivale propriam. a disuguaglianza, ma abitualmente usato come contrapp. di equazione, e pertanto come sinon. [...] meno com. di disequazione; in partic., risolvere un’i., in una incognita (o in più incognite), trovare tutti i valori dell’incognita (o le coppie, terne, ecc., di valori delle incognite) che rendono soddisfatta l’inequazione. ...
Leggi Tutto
corrispondente
corrispondènte agg. e s. m. [part. pres. di corrispondere]. – 1. agg. a. Che corrisponde: premendo uno di questi tasti, si abbassa la leva c.; le impronte digitali sono perfettamente c.; [...] che una delle due semirette di t sia contenuta nell’altra. c. In fisica, stati c. di un sistema, quelli relativi a valori dei parametri di stato (pressione, temperatura, ecc.) che sono in relazione di proporzionalità tra loro. 2. agg. e s. m. e f ...
Leggi Tutto
deficit
dèficit s. m. [propr. «manca», pres. indic. del verbo lat. deficĕre «mancare»]. – 1. a. Nel linguaggio finanz., eccedenza dei valori passivi su quelli attivi attribuiti ai beni economici di un’impresa [...] d. pubblico, il passivo nel bilancio dello stato. b. Con sign. più generico, disavanzo, ammanco, perdita; anche fig., di valori non economici: d. morale, politico; quella mostra d’arte si è chiusa in deficit. 2. Deficienza, mancanza. Nel linguaggio ...
Leggi Tutto
definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] , specificandone insieme la funzione e l’uso nei diversi contesti di cui può far parte nel discorso. c. Con valori affini, ma più sfumati, nel linguaggio scient., esprimere il significato di un termine, precisare proprietà o relazioni di una ...
Leggi Tutto
agente
agènte agg. e s. m. e f. [dal lat. agens -entis, part. pres. di agĕre «fare»]. – 1. agg. Che agisce, che provoca un determinato effetto; con sign. più partic. in filosofia: causa a., lo stesso [...] a termine nelle borse merci; a. di cambio, pubblico ufficiale autorizzato alle varie operazioni di mediazione e negoziazione dei valori pubblici (esecuzione coattiva delle operazioni di borsa, accertamento del corso dei cambî, vendita all’incanto dei ...
Leggi Tutto
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] s. all’altra; un nemico s. per numero ma non per valore. 2. fig. a. Che supera, che va oltre, che oltrepassa Riferito sia a cose sia a persone, è spesso usato assol., con valore quasi di superlativo: è un prodotto s., di qualità s., decisamente s ...
Leggi Tutto
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente [...] di inflazione esistente nel periodo considerato, cioè all’effettivo potere d’acquisto dell’interesse); prodotto n., o reddito n., il valore della produzione di un Paese in un dato periodo di tempo ai prezzi di quel periodo, ovvero a prezzi correnti ...
Leggi Tutto
aggiotaggio
aggiotàggio s. m. [dal fr. agiotage, che è der. dell’ital. aggio]. – Nel linguaggio giur., reato di chi, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti [...] divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifici atti a provocare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato. ...
Leggi Tutto
Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...