carte-valori
carte-valóri s. f. pl. – Termine generico con cui comunem. si designano sia i biglietti di banca e di stato, i titoli del debito pubblico, le marche da bollo, la carta bollata, i fissati [...] bollati, le cambiali, i francobolli, le cartoline postali, ecc., sia i titoli azionarî e obbligazionarî di società o enti, e le marche mediante cui si effettuano i versamenti di quote e contributi assicurativi, ecc. Raro l’uso del sing. carta-valore. ...
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valore
1. MAPPA Il VALORE è il prezzo, cioè l’equivalente in denaro di qualcosa (oggetto di grande, di scarso v., privo di v.; gioiello, quadro di inestimabile, di incalcolabile v.; acquistare una partita [...] v.; decorazioni al v. militare).
Parole, espressioni e modi di dire
borsa valori
catena del valore
di valore
non valorevalore di mercato
valore di scambio
valore d’uso
valori mobiliari
Citazione
«Sei una piccola canaglia, ma questa volta non ne hai ...
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valorevalóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] che hanno v. di legge. d. Com., con alcuni dei sign. che precedono o anche con quelli economici, la locuz. mettere in valore (dal fr. mettre en valeur), valorizzare, cioè rendere fruttifero un bene, un capitale, o rendere utile una cosa, o anche, in ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] di uscire; il motore è ancora in s. di poter funzionare; il battello non è più in s. di affrontare il mare. Con valori più determinati e specifici: a. In fisica, in chimica e nella tecnica, modo di essere, condizione in cui si trova una sostanza, un ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] v. censuario. 5. a. Antica unità di misura di superficie usata in varie città italiane, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, con valori molto diversi (da un minimo di 4,353 m2 a Venezia a un massimo di 42,7978 m2 a Parma). b. L’autorità ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] dello stesso o di un altro insieme; in partic., f. di verità, quelle che hanno, sia come argomenti sia come valore, i valori di verità vero (V) e falso (F), e che vengono espresse di solito da proposizioni composte ottenute da proposizioni elementari ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] locuz. avv. a scala, per indicare disposizione o passaggio graduale in ordine crescente o decrescente di altezza e, per estens., di età, di valore, ecc.: mettere, disporre a s.; ha quattro figli, tutti a s., di 12, 10, 8 e 6 anni; o l’aspetto di una ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo [...] (per es., al lancio di un dado è associata una variabile aleatoria che può assumere, con la stessa probabilità, ciascuno dei valori interi da 1 a 6). In statistica, sinon. di seriazione. c. Nel linguaggio scient., e in particolare in fisica, è sinon ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] si descrive il comportamento ondulatorio di una particella: gli stati descritti da funzioni pari, ossia che assumono valori uguali per valori opposti delle coordinate spaziali, sono detti a p. pari o positiva, mentre quelli descritti da funzioni che ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] se riferita a oggetti, o a istanti, diversi, il nome della grandezza seguito dall’agg. medio indica una media dei varî valori della grandezza stessa, relativamente ai diversi oggetti o a un dato intervallo di tempo: età m., vita m. (di più individui ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa sia ritenuta oggettivamente importante...
valori
Margherita Zizi
Gli ideali che orientano le nostre scelte morali
Valori sono i princìpi che i singoli individui o una collettività considerano superiori o preferibili. Essi vengono utilizzati come criterio per giudicare o valutare...