vero /'vero/ [lat. vērus]. - ■ agg. 1. [che è realmente ciò che dice il suo nome: i v. genitori; il v. autore di un'opera] ≈ effettivo, reale. ↔ falso, fittizio, immaginario. ↓ presunto, supposto. 2. a. [...] v. lana] ≈ autentico, d.o.c., d.o.p., genuino, originale, puro, schietto, [spec. di alimento] sincero a dire il v.] ≈ verità. ↔ falsità, falso, menzogna. b. [con valore più concr., ciò che corrisponde al reale: scoprire, testimoniare il v.] ≈ realtà ...
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profilare [der. di filo, col pref. pro-¹]. - ■ v. tr. 1. [tracciare la linea di contorno di una cosa o di una persona] ≈ abbozzare, delineare, sbozzare, schizzare, tratteggiare. 2. (fig.) [definire nei [...] scolpire. 3. (abbigl.) [guarnire abiti e indumenti con profili: p. una gonna] ≈ bordare. ‖ filettare, listare, orlare. 4. nelle linee di contorno contro uno sfondo, anche con valore copul.: le colline si profilavano nitide nel cielo azzurro] ...
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propedeutica /prope'dɛutika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. propedeutico]. - (educ.) [complesso di nozioni il cui apprendimento ha valore preparatorio per lo studio di una disciplina e sim., anche con la [...] prep. a: lezioni di p. allo studio della filosofia] ≈ avviamento, introduzione, preparazione, (lett.) proginnasma. ...
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Fabio Rossi
capire. Finestra di approfondimento
Cogliere indizi o impressioni - Il sign. di «percepire con l’intelletto» è espresso da molti verbi, dei quali c. è il più generico e frequente, spesso sentito [...] comprendere: or la ragion comprendo / del tuo zelo per lui (P. Metastasio); oh, comprendo bene il vostro desiderio (A. Fogazzaro). : hai ragione ... comprendo ... (L. Pirandello). Anche con valore quasi di interiezione (sinon. di va bene, ok e sim ...
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purtuttavia /purtut:a'via/ cong. [grafia unita di pur(e) tuttavia]. - [con valore concessivo: non ha studiato, p. è stato promosso] ≈ ciononostante, con tutto ciò, eppure, malgrado ciò, nondimeno, pure, [...] tuttavia ...
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soprappeso /sopra'p:eso/ s. m. [comp. di sopra- e peso], non com. - 1. [con riferimento a persona, peso superiore alla norma o al valore previsto in rapporto all'altezza] ≈ ↑ obesità. 2. (estens.) [ulteriore [...] aggravio] ≈ sovraccarico. ▲ Locuz. prep.: per soprappeso [in aggiunta] ≈ inoltre, in più, per di più, per giunta, per sopraggiunta, per soprammercato, (non com.) per soprappaga ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] ↔ [→ ECCEDENTE agg. (1)]; per eccesso [per mezzo di un valore più alto del giusto: approssimazione per e.] ↔ per difetto. 2. plur.: a quanti e. / t’indusse mai la scellerata speme! (P. Metastasio). In simili casi e. può essere sinon. anche vizio, spec ...
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Fabio Rossi
fare. Finestra di approfondimento
F. è tra i verbi più generici e frequenti della lingua italiana, con valore sia tr., sia intr. e pron., usato ora con sign. pieno, ora come sostituto di verbi [...] U. Tarchetti); eseguii con accuratezza quanto m’impose (P. Giannone); soleva ogni anno, in principio, dettare il f. schifo, f. una pausa, ecc. Alcune espressioni assumono anche valori figurati: fare buon viso a cattivo gioco «accettare con serenità le ...
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atto² s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre "spingere, agire"]. - 1. a. [manifestazione esterna di una determinazione della volontà] ≈ azione, fatto, gesto, opera, operazione. b. [singola [...] praticamente. 3. (giur., amministr.) [scritto che ha valore legale] ≈ attestato, certificato, documento, scrittura. ● ), notare (ø), rilevare (ø), riscontrare (ø). 2. [divenire consapevole di qualcosa: p. atto della situazione] ≈ rendersi conto. ...
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odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] amare, soprattutto in espressioni colloquiali con uso di litote con valore di «non trovare sgradito», «non provare dispiacere», o sprezzava altamente gli ingiusti o maligni giudizi di chicchessia (P. Borsieri). Schifare è d’uso più com., talora ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...