in-2
in-2 [lat. ĭn-, corrispondente al gr. ἀ- privativo (v. a-2), ambedue da un originario *n̥-, forma alternante, a grado zero, della negazione ne]. – Prefisso negativo presente in molte parole derivate [...] grafia non assimilata (inlogico, inmobile, inragionevole); davanti a b- e p- si cambia in m (imbelle, impotente); non cade mai, invece , insano, immondo). In alcuni composti, infine, ha valore privativo (imberbe, implume, inerme, inerte, ecc.). ...
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viva!
interiez. [propr. «che egli viva», 3a pers. sing. del pres. cong. di vivere]. – Esclamazione di approvazione, di augurio, di applauso, di esultanza; è per lo più seguita dal nome della persona [...] il vino spumeggiante! (dal brindisi dell’opera Cavalleria rusticana di P. Mascagni); v. le donne!, v. l’allegria; in vivaddio!) e viva il Cielo! si usano, parenteticamente, con valore fortemente asseverativo. Meno com. con uso assoluto: Oh viva, oh ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] italiana dal Cinquecento all’Ottocento; e con lo stesso valore sono state usate le espressioni indicate ora come usi uno e dell’altro mare dell’Italia, cognominati da essi etruschi (P. F. Giambullari). Di quest’uso promiscuo dei termini etrusco e ...
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spinacio
spinàcio (non com. spinace) s. m. [dal pers. aspanākh, incrociatosi con spina, per le spine dei frutti]. – Erba annua della famiglia chenopodiacee (Spinacia oleracea), originaria dell’Asia occid. [...] , glabra, superficie bollosa; le foglie caulinari hanno dimensioni ridotte. Gli spinaci hanno un elevato valore nutritivo perché ricchi di vitamine (A, B1, B2, C) e nutrienti minerali (Ca, P, Fe, K, Mg), e si mangiano crudi o cotti in vario modo, in ...
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macerare
v. tr. [dal lat. macerare] (io màcero, ecc.). – 1. Sottoporre una sostanza a processo di macerazione, tenendola a lungo in acqua o in altro liquido: m. la canapa, la carta, il cuoio; m. la carne [...] ceci nell’acqua perché si macerino; più spesso in frasi con valore causativo (nelle quali il verbo rimane intr. pron., ma la dal lungo gelo, spuntavano i primi fiori, timidi e assurdi (P. Levi); carni macerate; un volto macerato dai digiuni, dalla ...
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volant
‹volã′› s. m., fr. [der. di voler «volare2»]. – Termine della moda usato per indicare sia la striscia di stoffa pieghettata o arricciata (tagliata in sbieco o in drittofilo) per guarnizione o [...] rifinitura di abiti femminili, biancheria, ecc., sia, con valore generico, i merletti di rifinitura quando sono piuttosto alti (v. fig. a p. 902). ...
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polizzino
s. m. [dim. di polizza]. – In genere, piccola polizza, nei varî sign. del termine; ant., con sign. generico, bigliettino, foglietto stampato o con appunti, schedina, cartellino, e sim. In partic.: [...] e pagabile a vista presso qualunque filiale dei banchi stessi. b. P. di borsa, il modulo bollato, a madre e figlia, dimostrativo di un contratto di borsa avente per oggetto titoli o valori. c. Documento che le società di navigazione rilasciano per ...
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palleggiare
v. tr. [der. di palla1] (io palléggio, ecc.). – 1. a. Esercitarsi con la palla, facendola saltellare e rimbalzare, gettandola e riprendendola o, in un gioco di squadra, lanciandosela a vicenda; [...] . b. Per estens. (di solito con la particella si con valore reciproco), lanciarsi l’un l’altro per gioco qualche oggetto come fosse equilibrarla prima di fare il lancio o di sferrare il colpo: p. l’asta, la clava. b. estens. Cullare, sballottare con ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, [...] appare (Dante); Ahi dolze e gaia terra fiorentina, Fontana di valore e di piagenza (Ch. Davanzati); Non si poria contar la ). Il sentimento stesso di piacere, di soddisfazione, nelle locuz. ant. fare la p. di qualcuno, essere in piacenza a qualcuno. ...
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fidanzare
v. tr. [der. di fidanza]. – 1. Promettere in matrimonio: ha fidanzato la figlia a (o con) un uomo d’affari. Più spesso rifl.: si è fidanzata con (meno com. a) un collega; con valore recipr., [...] ) o no promessa di matrimonio: si sono fidanzati ufficialmente. 2. ant. Dare fidanza, assicurare: che il papa si riunisse col re: il fidanzasse di non mai molestarlo (P. S. Pallavicino). ◆ Part. pass. fidanzato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...