patrato
agg. [dal lat. patratus, part. pass. (ma qui con valore attivo) di patrare «compiere, concludere»]. – Solo nella locuz. padre p., che nell’antica Roma (lat. pater patratus) indicava il capo dei [...] feziali, ai quali era assegnato il compito di stipulare i trattati con popoli stranieri (v. anche padre, n. 6) ...
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putrefare
v. intr. [dal lat. putrefacĕre, comp. di puter o putris «marcio» (v. putre) e facĕre «fare»] (putrefàccio, putrefài, putrefà, ecc., coniug. come fare; aus. essere). – Subire un processo di [...] la carne d’estate putrefà in poco tempo; l’umidità fa p. il legname; più spesso con la particella pron.: il pesce putrefacciano; cadaveri che si putrefanno. Raro l’uso trans., con valore causativo: il caldo putrefà la carne. ◆ Part. pass. putrefatto ...
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forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare nel materiale F. Siemens, 1826-1904, iniziatore del processo, e dell’inventore fr. P.-É. Martin, 1824-1915, che lo utilizzò), formato da una camera ...
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puttanata
s. f. [der. di puttana], volg. – Azione da puttana; solo in senso fig., azione disonesta, sleale, o anche solo sciocca, maldestra, oppure cosa di scarsissimo valore, spec. con riferimento a [...] pubblicazioni e spettacoli: che p. questo film! (o questa commedia!, questo romanzo!). ...
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puttaneggiare
v. intr. [der. di puttana] (io puttanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. volg. Comportarsi da puttana, avere atteggiamenti da puttana; con valore attenuato, civettare, amoreggiare senza ritegno, [...] spec. per ottenere favori: a furia di p. col direttore ha ottenuto la promozione. 2. fig., letter. Detto di istituzioni, città, fazioni, uomini politici, tenere una condotta ambigua: colei che siede sopra l’acque Puttaneggiar coi regi ... fu vista ( ...
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b, B
(bi, ant. o region. be ‹bé›) s. f. o m. – Seconda lettera dell’alfabeto latino, derivata dal beta greco, che ha lo stesso valore fonetico della bēt fenicia. In italiano rappresenta la consonante [...] esplosiva bilabiale sonora ‹b›, la cui pronuncia, come quella della corrispondente sorda ‹p›, richiede una chiusura e riapertura delle labbra. Conserva costantemente, nei varî contesti fonetici, la sua articolazione tipica, pure ammettendo, come la ...
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paventoso
paventóso agg. [der. di pavento], letter. – 1. Pieno di pavento, spaurito, timoroso: d’esto core ardendo [= ardente] Lei paventosa umilmente pascea (Dante); ancora nel vento della corsa Vive [...] l’anima vostra E seco mi trascina paventosa (D’Annunzio). 2. Con valore attivo, che mette paura, spaventoso: Il ciel ribomba al p. suono (Ariosto). ◆ Avv. paventosaménte, con pavento, con timore: paventosamente a dirlo ardisco (Petrarca). ...
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smaniare
v. intr. [lat. *exmaniare, der. del lat. tardo manĭa: v. mania] (io smànio, ecc.; aus. avere). – 1. Essere in preda alla smania, agitarsi per la smania: s. per la febbre, per il caldo, per il [...] intr. pron. smaniarsi: [i ballerini] sudavano ... e si smaniavano (P. Verri). 2. fig. Desiderare ardentemente, non vedere l’ora di avere che sapeva (Deledda). ◆ Part. pres. smaniante, con valore verbale e di agg., preso dalla smania, in preda alla ...
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viscosita
viscosità s. f. [der. di viscoso]. – La condizione, la caratteristica di essere viscoso. È la forma corrispondente, nell’uso scient., a vischiosità, che è propria dell’uso corrente e del linguaggio [...] certo ritardo alle variazioni del campo magnetizzante (v. fig. a p. 882). b. Nella tecnologia, v. dei materiali da viscose (v. viscoso); indice di v. degli olî lubrificanti, valore che definisce l’entità della variazione della viscosità di un dato ...
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geroglifico
geroġlìfico (ant. ieroġlìfico) s. m. e agg. [dal lat. tardo hieroglyphĭcus, gr. ἱερογλυϕικός nella locuz. ἱερογλυϕικὰ γράμματα «lettere sacre incise»; comp. di ἱερός «sacro» e γλύϕω «incidere»] [...] allegorico e simbolico, furono compresi nel loro vero valore, ideografico e fonetico insieme, soltanto nella prima metà geroglifici: la scrittura g.; segni, caratteri geroglifici (v. fig. a p. 618). 2. s. m. a. estens. Emblema, simbolo, ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...