girafrittata
(girafrittate, gira frittata), s. m. e agg. Utensile da cucina che facilita la cottura di una frittata; che permette di girare agevolmente una frittata durante la cottura. ◆ [tit.] E adesso [...] consigliare un comodo girafrittata (Giornale, 8 gennaio 2002, p. 37, Roma Cronaca) • Hanno tenuto testa alle cose più o meno utili, originali, economiche, che hanno il valore aggiunto del messaggio che portano con sé al destinatario: «Vedi che ...
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patto di convivenza civile
loc. s.le m. Patto con valore legale che sancisce un vincolo di convivenza. ◆ Ha sconvolto i laici liberali per essersi schierato, in difesa della legge sulla procreazione [...] Giuliano Ferrara non esita un istante a schierarsi sul fronte opposto. (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 22 giugno 2005, p. 9, Politica) • Dopo le polemiche seguite all’intervento del cardinal [Camillo] Ruini sui Patti di convivenza civile e ...
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pregiato
agg. [part. pass. di pregiare]. – Che è di buona qualità, ritenuto di notevole valore: libri, mobili, vini p.; valuta p., molto richiesta e favorita nel cambio. Riferito a persona, è usato come [...] appellativo di cortesia, soprattutto in intestazioni di lettere, il superl. pregiatissimo (abbrev. preg.mo): Pregiatissimo Signore; Pregiatissima Ditta ...
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panificabile
panificàbile agg. [der. di panificare]. – Propr., atto alla panificazione: valorep. di una farina, il grado, la capacità di impiego di una farina nel processo di panificazione. ...
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propiziare
v. tr. [dal lat. propitiare] (io propìzio, ecc.). – Rendere propizio, favorevole, ben disposto: quivi Propizïammo con opime offerte L’onnipotente Giove (V. Monti); frequente soprattutto con [...] . Talvolta anche col sign. di favorire, rendere possibile: p. un’iniziativa, un programma di riforme. Non com., placare: p. l’ira divina. ◆ Part. pres. propiziante, usato col suo valore verbale: preghiere propizianti, vittima propiziante (ma più com ...
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imbroglionesco
agg. Da imbroglione, truffaldino. ◆ Come dimostrano i processi di questi anni, il capitale non si dimentica mai del valore del lavoro (mercificato), semmai lo valorizza in modo miope, [...] l’utilizzo del tutto arbitrario e imbroglionesco che si fa della questione produttività. (Tiziano Rinaldini, Liberazione, 13 gennaio 2008, p. 2, Attualità).
Derivato dal s. m. imbroglione con l’aggiunta del suffisso -esco.
Già attestato nella Stampa ...
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internettologo
(Internettologo), s. m. Studioso, esperto di Internet. ◆ Ma c’è qualcosa di più: il fascino sottile e ancora molto misterioso, incomprensibile del cibersesso. «Interattività» rispondono [...] ». (Ar[turo] Zam[paglione], Repubblica, 5 febbraio 1999, p. 20, Estero) • Hanno forse ragione gli internettologi (studiosi maiuscola in omaggio al suo taumaturgico potere di moltiplicare il valore dei pani e dei pesci) sta infatti facendo crollare i ...
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prelibatezza
prelibatézza s. f. [der. di prelibato]. – L’essere prelibato; squisitezza di sapore: la p. di una pietanza, di un manicaretto, di un vino. Con valore concr., cosa prelibata, squisita; cibo [...] o bevanda molto gradevole: assaggia questo vinsanto: è una p.!; zuppe di datteri marini, prelibatezza del luogo (Bacchelli). ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo [...] scuola aristotelica, i cui membri s’intrattenevano a discutere nel Peripato: la filosofia, la dottrina peripatetica. Con valore di sost., filosofo seguace di Aristotele: i p. del 1° sec. a. C. 2. agg. Fuori dell’uso filos., che ha luogo, di cosa che ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] gioia, come manifestazione festosa, in cui il fuoco ha spesso valore simbolico; il f. sacro, quello che le Vestali tenevano conica stessa tale che per ogni punto P di questa sia costante il rapporto tra la distanza di P da F e da una retta fissa ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...