maritare
v. tr. [lat. maritare, der. di maritus «marito»]. – 1. a. Dare marito a una donna: m. una figlia; l’hanno maritata con (a) un giovane avvocato; m. bene, male, con riferimento alle condizioni [...] è maritato con una brava ragazza. c. Rifl. con valore reciproco, sposarsi: si mariteranno domani mattina; è una tentazione in sacco, maritarsi e farla finita con la vita dello zingaro (P. Levi). 2. fig. Unire, congiungere, soprattutto nella frase m. ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca [...] da quella originariamente stabilita. 3. fig. a. Ladrocinio, ruberia, plagio e sim.: la p. di alcuni commercianti, di certi impresarî; p. editoriale, libraria; con valore concr.: la richiesta di un interesse così alto su un piccolo prestito è una vera ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] funzionare; il battello non è più in s. di affrontare il mare. Con valori più determinati e specifici: a. In fisica, in chimica e nella tecnica, modo materiale, adottando come tali, in genere, la pressione p, il volume molare v e la temperatura T, in ...
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stimolo
stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante [...] l’effetto deve avere un’intensità superiore a un valore minimo, detto valore di soglia. 3. In psicologia sperimentale e nelle -R), osservata per la prima volta dal fisiologo russo I. P. Pavlov (1849-1936) nei suoi studî sul condizionamento, la ...
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pasciuto
agg. [part. pass. di pascere]. – Che si è nutrito di qualche cibo, e ne è quindi sazio e soddisfatto: vitelli p.; ben pasciuto, generalm. riferito a chi si nutre di vitto buono e abbondante [...] di chi non si fa mancare nulla: un bambino ben p.; gente ben p.; un uomo grasso e ben pasciuto. Con più specifico valore verbale, in senso fig., spec. nell’uso letter.: Questo fiacco p. di scherno (Manzoni, di Cristo sulla croce); anche, soddisfatto ...
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fiscalita differenziata
fiscalità differenziata loc. s.le f. L’insieme delle disposizioni tributarie studiate per fornire incentivi a particolari aree geografiche di uno Stato, o a determinati settori [...] , i secondi no». (Gian Battista Bozzo, Giornale, 15 settembre 2004, p. 7, Interni) • oggi [Luca Cordero di] Montezemolo vede per la una fiscalità differenziata, «a servizi di minor valore devono corrispondere meno tasse»; serve un federalismo fiscale ...
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egli
égli pron. pers. m. [lat. *ĭlli, lat. class. ĭlle]. – Pronome dimostrativo, usato come pron. pers. masch. di 3a persona sing.: egli vuole, egli dice. Si adopera, ormai raramente, con uso limitato [...] e ant., ma conservatosi in qualche parlata toscana) con valore pleonastico dopo il verbo nelle proposizioni interrogative: che vi par sono adoperate solo davanti a consonante semplice o a uno dei gruppi f, v, p, b, t, d, c, g + l, r (ei crede; e’ ...
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ICT
(Ict). Sigla dell’ingl. Information and Communication Technology (‘tecnologia dell’informazione e della comunicazione’), che indica la convergenza tra l’informatica e le telecomunicazioni nell’identificare [...] Ict questa incidenza sale fino al 2,3% (5,3% sul valore aggiunto). (Marzio Bartoloni, Sole 24 Ore.com, 9 giugno 2017, Politica economica).
Già attestato nella Repubblica del 6 maggio 1994, p. 34, Rapporto Information Technology (Luca Ferraiuolo). ...
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impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe [...] Poi finalmente riscoperto e ricollocato nel suo valore trasversale alle multiple filosofie orientali, viatico della Tsunetomo, Il codice del samurai, Corriere della sera, 1° agosto 2003, p. 27, Cultura) • Richard Long – in Italia per la sua mostra ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia [...] soggetta a tale assimilazione, ha suono bilabiale, quando è seguita da p o da b o da m: la nasale scritta n in con al simbolo di un’unità di misura, si legge mega- e ne moltiplica il valore per 1.000.000 (es. MHz = megahertz, MΩ = megaohm, ecc.); ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...