penetrato
agg. [part. pass. di penetrare]. – Con valore participiale, che è stato penetrato, che ha subìto una penetrazione, in senso proprio, materiale, o in senso fig.: foreste vergini, da nessuno [...] pervaso di un sentimento, profondamente convinto di un fatto o di una realtà, dominato da un pensiero o da uno stato d’animo: sentirsi p. di vergogna; essere p. del senso del proprio dovere; alle rime di Dante ... si accompagnano quelle del Petrarca ...
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pluralita
pluralità s. f. [dal lat. tardo pluralĭtas -atis, der. di pluralis «plurale»]. – 1. In senso assoluto, l’esser plurale, la condizione di ciò che è plurale, ossia molteplice; è usato soprattutto [...] . dei fenomeni, dei principî, dei concetti, degli enti; una p. di oggetti; discutere sulla, o sostenere la tesi della, p. dei mondi abitati. 2. Nell’uso com., con valore relativo, la parte maggiore di un numero comunque determinato (quindi, lo stesso ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] di semente da impiegare nelle semine, e si determina con la formula V = pg/100, dove V è il titolo o valore reale, p la purezza e g la germinabilità. 9. Nell’industria tessile, misura della finezza di una singola fibra, e, più precisamente, numero ...
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predittivo
agg. [der. di predire, per influenza dell’ingl. predictive]. – Relativo a predizione; che costituisce una predizione, o consente di prevedere il possibile avverarsi di eventi o di situazioni [...] teoria, di una legge, di un enunciato, l’insieme delle previsioni, controllabili sperimentalmente, che se ne possono dedurre; in tal senso si dice anche che gli enunciati scientifici hanno valorep., a differenza, per es., degli enunciati metafisici. ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] Versi di ...; o di opere musicate: Iris, musica di P. Mascagni, versi di L. Illica; talvolta con sign. limitativo di poesia: uno scrittore di versi. Raro e letter. il sing. con valore collettivo: L’inclito v. di colui che l’acque Cantò fatali (Foscolo ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] . femm. Le coppie il-i, lo-gli hanno identico valore morfologico, e la ripartizione delle loro funzioni è determinata dal un gruppo costituito da una fricativa labiale o un’esplosiva più una liquida (f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l oppure da r), ...
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in-1
in-1 [lat. ĭn-]. – 1. Prefisso verbale di molte parole derivate dal latino o formate in epoca posteriore. Ha in genere funzione derivativa, serve cioè alla formazione di verbi tratti da aggettivi [...] per lo più avvenuta già in latino e il prefisso conserva il valore della prep. lat. in «dentro» (indurre, influire, infondere, , immedesimarsi, irraggiare), e diventa m davanti a b- o p- (imbacuccare, impaccare); in antichi testi si hanno spesso le ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] cosa pretende ancora da me, quel maledetto? Con valore prevalentemente rafforzativo in frasi quali: avere una fame, una dei poeti decadenti, che fa riferimento a un’opera critica di P. Verlaine (Les poètes maudits, 1884), il quale riprese l’immagine ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] relative al tempo in cui si vive: il commediografo latino P. Terenzio visse nel 2° sec. a. C.; gli scrittori quale Vivesi qui ma non sen vien satollo (Dante). e. Con valore non diverso da essere o stare, in espressioni come: vivi tranquillo, ...
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polpettone
polpettóne s. m. [accr. di polpetta]. – 1. Vivanda a base di carne tritata (raram. di pesce), impastata con ingredienti varî, fritta oppure cotta in umido o anche lessa; le si dà la forma [...] , disorganici, non ben amalgamati tra loro, e quindi pesante, noioso, di scarsissimo valore: non andare a vedere quel film: è un p.!; non riesco a finire di leggere questo p. di romanzo. 3. fig., tosc. Sgridata, severo rimprovero (v. polpetta, n. 3 ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...