prevedere
prevedére v. tr. [dal lat. praevidere, comp. di prae- «pre-» e videre «vedere»] (fut. prevedrò o prevederò; condiz. prevedrèi o prevederèi; per il resto, coniug. come vedere). – 1. Conoscere [...] p. il futuro; è difficile p. che cosa accadrà adesso; era da p. (o da prevedersi), si poteva facilmente immaginare: era da p non ha avuto l’effetto previsto; anche come s. m., con valore neutro, ciò che si è ipotizzato, che si è supposto in precedenza ...
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prevedibile
prevedìbile agg. [der. di prevedere]. – 1. Che si può prevedere, cioè conoscere, immaginare anticipatamente: il risultato era p. fin dall’inizio; in serata è p. un peggioramento del tempo; [...] passare in rassegna i varî casi p.; secondo quanto è p.; com’era p.; con valore neutro: secondo il prevedibile. 2. Per estens., di racconto o sim., il cui svolgimento non ha sorprese, e quindi privo di originalità, banale, scontato: il film ha un ...
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preziosita
preziosità s. f. [dal lat. tardo pretiosĭtas -atis]. – 1. a. Qualità di ciò che è prezioso, in senso proprio, alto valore commerciale: la p. di un oggetto, di una stoffa. In economia, p. di [...] poco com.), e per lo più al plur., oggetto prezioso, o comunque raro, antico, esotico e sim.: le spezierie ed altre p. asiatiche che si faceano una volta da’ Veneziani ne’ porti del Mediterraneo (Algarotti). 2. fig. Ricerca di un’eleganza preziosa e ...
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poggio
pòggio s. m. [lat. pŏdium «podio» (v. podio), passato al nuovo sign. in età medievale]. – 1. Elevazione del terreno, di altezza inferiore alla collina e, in genere, di forme tondeggianti e con [...] . (Petrarca); Nella convalle fra gli aerei poggi Di Bellosguardo (Foscolo); Di cima al p. allor, dal cimitero, Giù de’ cipressi per la verde via (Carducci). Con valore più generico: incontr’al poggio Ch ’nverso ’l ciel più alto si dislaga (Dante), la ...
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palese
paléṡe agg. [der. del lat. palam «apertamente»]. – Manifesto, noto, chiaro: per li vostri paesi Già mai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa ch’ei non sien palesi? (Dante). È voce letter., [...] è un errore p.; siamo di fronte a una p. provocazione; cadere in p. contraddizione; dare segni, indizî p. di stima, di affetto; fare, rendere p. i proprî piani, le proprie intenzioni. In costruzioni con valore neutro: è (o appare) p. che, è evidente ...
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procurare
(ant. proccurare) v. tr. [dal lat. procurare «curare, amministrare», comp. di pro-1 e curare «curare»]. – 1. a. Fare in modo che qualcosa si faccia, si compia, si verifichi, impegnarsi per [...] ottenere, far avere: l’iscrizione al circolo procura molti vantaggi; p. dolori, fastidî, preoccupazioni. Col dativo della persona per la quale Part. pass. procurato, usato in genere con valore verbale; per le espressioni procurato aborto e procurato ...
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prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in [...] valore e, in genere, atto o impresa in cui si dimostri amore del rischio, sprezzo del pericolo, abilità e capacità fisica, ecc.: le p. di Orlando, di Tancredi; fare grandi, meravigliose p essergli dannosi: rispàrmiati questa nuova p.; a una certa età ...
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picchiare1
picchiare1 v. tr. e intr. [da una radice onomatopeica *pikk-, da cui anche picca1, piccare1 ecc.] (io pìcchio, tu picchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Battere con colpi secchi su [...] aprire, non senti che picchiano?; qualcuno picchia: apri!; con l’oggetto interno: p. un colpo, due colpi; p. un gran colpo alla porta. Anche, con valore attenuato, battere leggermente: La mattutina pioggia, ... alla capanna mia Dolcemente picchiando ...
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prolungare
v. tr. [dal lat. tardo prolongare, der. di longus «lungo», col pref. pro-1] (io prolungo, tu prolunghi, ecc.). – 1. a. Rendere più lungo, far continuare nello spazio: p. una strada; p. un [...] far durare di più: p. il lavoro fino a tardi; p. l’orario di apertura dei negozî; p. l’attesa, la fermata; p. il discorso, la barchetta n’andò a Amalfi (Boccaccio). 2. Rifl. con valore intr., estendersi nello spazio o nel tempo: la strada si ...
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percossa
percòssa s. f. [der. di percuotere, formato sul part. pass. percosso]. – 1. a. Colpo più o meno violento inferto da una persona a un’altra con le mani, con un bastone o con altro corpo contundente: [...] o altro segno lasciati da una percossa: e non trovatoglisi piaga né p. alcuna, ... fu creduto lui di dolore esser morto (Boccaccio). c dal prodotto dell’intensità della forza per il tempo di applicazione della stessa) si mantenga di valore elevato. ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...