pittografia
pittografìa (o pictografìa) s. f. [dall’ingl. pictography, comp. del lat. pictus, part. pass. di pingĕre «dipingere», e -graphy «-grafia»]. – 1. Forma primitiva di scrittura, costituita da [...] astratto, diversi dai geroglifici, in quanto privi di valore puramente fonetico, e tali perciò da consentire la comunicazione di bisonte, alce e cervo, raram. corteccia d’albero. 2. Con valore concr., scritto, testo realizzati mediante pittografia: le ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] hanno litigato e non si parlano più. In usi fam. e region., p. a qualcuno o a qualcuna e nel rifl. recipr. parlarsi, amoreggiare : Con valore e tono partic.: proprio lui si mette a p. d’arte (volendo dire che non se ne intende); non venirmi a p. ...
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pessimo
pèssimo agg. [dal lat. pessĭmus, affine a peior «peggiore»]. – Superl. di cattivo, che si alterna nell’uso con la forma regolare cattivissimo, da cui si distingue per avere, in genere, accezione [...] in p. rapporti. ◆ Avv. pessimaménte, in modo pessimo, nel peggiore dei modi, malissimo: ho passato pessimamente l’estate; è una macchina che funziona pessimamente; anticam. anche come semplice avverbio negativo con valore intensivo: pessimamente ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] a grado a grado, la sua collera si faceva più rovente (P. Levi). b. Per estens., ciascuno dei varî punti che segnano In una serie di termini la cui importanza o il cui valore varia progressivamente (in ordine crescente o decrescente), il posto che ...
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pratico
pràtico (ant. pràctico, pràttico) agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. πρακτικός «attivo, pratico», der. del tema di πράσσω «fare, agire»] (pl. m. -ci; ant. o pop. -chi). – 1. a. Che si riferisce [...] preparazione teorica (per lo più con valore limitativo e talora spreg.). b. Conoscitore, spec. di luoghi: è ancora poco p. della città; fatti guidare da lui, è molto p. della zona. c. In determinati contesti (essere p. del mondo o delle cose del ...
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partire
v. tr. e intr. [lat. partire o partiri «dividere», der. di pars partis «parte»] (io parto, ecc.; nel sign. di «dividere» e «spartire» anche io partisco, tu partisci, ecc.). – 1. tr., ant. o letter. [...] ad animali o a mezzi di locomozione: le rondini stanno per p.; l’aereo è già partito; il prossimo battello parte nel pomeriggio è usato solo con funzione verbale, è spesso usato con valore aggettivale nel sign. trans. di dividere (v. partito1). ...
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pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente [...] coniate o del valore facciale; talora anche con riferimento a monete determinate: pezze d’oro, d’argento; una p. da 12 la croce, la fascia, il palo, la sbarra, ecc.), e p. meno onorevoli, di data più recente e originate da alterazioni di figure ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] preso dall’uomo durante la caccia (o, meno com., la pesca); i cacciatori hanno fatto razzia di p. molto ricercate; frequente con valore collettivo: è tornato col carniere ricco di preda. 3. fig. Balìa, potere, dominio, spec. nelle locuz.: dare ...
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penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] grave, rimetterci la pelle, cioè la vita: sembrava una scalata da principianti e invece ci hanno lasciato le p. tutti e due. Al sing., con valore collettivo: cane da penna, addestrato alla caccia di uccelli (contrapp. al cane da pelo). Al plur., può ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] accidente tettonico, quale, per es., una faglia. 5. Con valore transitivo, l’azione di passare, di dare qualche cosa ad altri: il p. della versione di latino al compagno di banco; p. delle consegne al proprio successore. In partic., negli sport del ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...