piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, [...] In psicanalisi, principio del p., uno dei due principî valore più o meno concr.: a. Cosa che dà piacere, che soddisfa: il p. di un buon bicchiere di vino; i p. della tavola; assaporare, provare il p. del riposo, della vacanza; i p. materiali, i p ...
Leggi Tutto
produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] ., investimento di capitale e lavoro che si traduce in un aumento del prodotto di valore superiore all’aumento della spesa che ne deriva; lavoro p., dal punto di vista individuale il lavoro ritenuto utile, che è richiesto e quindi pagato, e dal punto ...
Leggi Tutto
professore
professóre s. m. (f. -éssa, pop. -a) [dal lat. professor -oris, der. di profiteri (part. pass. professus), che oltre al sign. di «dichiarare» ha anche quello di «insegnare pubblicamente»]. [...] un insegnamento anche manuale o pratico, e a insegnanti privati: il p. di danza, di scherma, di yoga. b. In tono più ; spreg. professorùccio, professorèllo, professorùcolo, professore di scarso valore e di miseri guadagni; accr., per lo più scherz ...
Leggi Tutto
profumo
s. m. [der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò prob. il suffumigio con sostanze odorose]. – 1. a. Esalazione odorosa gradevole, da sostanze naturali o preparate [...] adatto per uomo, per donna); un p. dozzinale. ◆ Dim. profumino, scherz., profumo gradevole di cibi e sim. (uhm, che profumino!; l’arrosto manda un profumino che risveglia proprio l’appetito); con valore antifrastico, alludendo a cattivi odori (senti ...
Leggi Tutto
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, [...] articolo scritto coi piedi. 3. Preceduto da preposizioni, in locuz. che hanno talvolta valore avverbiale: a. A piedi, camminando: andare a p., fare un pezzo di strada a p.; restare a piedi, non riuscire a prendere un mezzo di trasporto (e, fig., non ...
Leggi Tutto
pregio
prègio s. m. [lat. prĕtium, da cui anche prezzo]. – 1. ant. Prezzo: dando ... per iscritto tutta la mercatantia e il p. di quella (Boccaccio); Ivi menzogne a vil p. si mercono (Poliziano). 2. [...] di vanto, che conferiscono valore: un oggetto di gran p.; un libro, un film, uno spettacolo di p.; p. letterarî, artistici; è una persona alla quale riconosco molti p.; ha sempre avuto il p. della sincerità, della modestia; il p. dell’appartamento è ...
Leggi Tutto
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza [...] ; legittimazione della prole. Talora ha un senso più astratto, e non necessariamente collettivo: p. maschile, femminile; p. unica; altre volte invece assume valore concr. e determinato, in frasi scherz., di tono enfatico: purtroppo hanno accettato l ...
Leggi Tutto
pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] gran quantità (assol., fare il p., bere troppo). d. Il massimo importo che un assicuratore s’impone di non superare per ciascuna assicurazione di una determinata categoria di rischi; anche, il limite massimo di valore che un assicuratore è disposto a ...
Leggi Tutto
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] voce di Dio (v. vox populi vox dei). 5. a. Sempre con valore generico, quantità di gente, moltitudine, folla: strade piene di p.; passare tra due ali di p.; un accorrere di p.; un gran concorso di popolo. Anticam., in molte locuz. nelle quali oggi si ...
Leggi Tutto
perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] la compagnia, e sim., di una persona, in seguito a cause varie: p. un amico, perché è morto, o si è allontanato, o anche perché ), seguito dalla prep. di, con valore tra partitivo e di limitazione, scemare, diminuire: p. d’autorità, di prestigio, di ...
Leggi Tutto
p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...