piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] , a una nazione, ecc. (p. Mazzini, p. della Repubblica, p. del Plebiscito, p. delle Cinque giornate, p. di Spagna, ecc.). Talora, il nome di una piazza assume, spec. nel linguaggio giornalistico, valore metonimico: per es., P. del Gesù, a Roma, ha ...
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principe
prìncipe agg. e s. m. [dal lat. princeps -cĭpis «primo, il più grande, il più importante», comp. di primus «primo» e tema di capĕre «prendere»: propr. «che prende il primo posto»]. – 1. Come [...] anche, la persona investita di tale titolo: il p. Doria; il p. Colonna. d. P. azzurro, espressione di uso com. per indicare e. Per estens., persona di grandissima autorità, di grande prestigio, valore e sim.: vid’io l’un da l’altro grande Principe ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] re: viva mill’anni don Gasparo Guzman, conte d’ Olivares, duca di san Lucar, gran p. del re don Filippo il grande, nostro signore! (Manzoni). c. Con valore neutro, il settore dell’attività privata, oppure l’àmbito personale, intimo e riservato di una ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé [...] qualsiasi ostacolo o difficoltà relativamente a una data situazione, con valore analogo a «ma certamente, non preoccuparti, va bene in ogni a che fare: quell’uomo è un p. per tutti; gli adolescenti sono un p., non si sa mai come prenderli; persona ...
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procedere
procèdere v. intr. [dal lat. procedĕre, comp. di pro-1 «innanzi» e cedĕre «andare»] (pass. rem. procedètti [meno com. procedéi, ant. procèssi], procedésti, ecc.; part. pass. proceduto [ant. [...] penale sia impedita, per es. per mancanza di autorizzazione); autorizzazione a p., v. autorizzazione. 4. (aus. essere) a. Derivare, avere . pres. procedènte, abbastanza com. nel suo valore verbale: un moto procedente all’infinito; disordine procedente ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono [...] assumere: p. le dimensioni; com. l’uso tr. pron., col sign. di prefiggersi, prendere un impegno con sé stessi: prefissarsi una meta, un ; talvolta usato anche in matematica con riferimento a valori da cui dipendono i calcoli seguenti o i successivi ...
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polo1
pòlo1 s. m. [dal lat. polus, gr. πόλος, propr. «asse, perno», affine a πέλομαι «muoversi, girare»]. – 1. In astronomia, ciascuno dei due punti d’intersezione dell’asse di rotazione di una stella [...] (espressa in gradi sessagesimali) corrisponde al valore della latitudine dell’osservatore; è elemento funzione per x che tende a xo è infinito. 6. In fisica: p. magnetico, ciascuna delle due estremità di una sbarretta magnetizzata o di un magnete ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, [...] In psicanalisi, principio del p., uno dei due principî valore più o meno concr.: a. Cosa che dà piacere, che soddisfa: il p. di un buon bicchiere di vino; i p. della tavola; assaporare, provare il p. del riposo, della vacanza; i p. materiali, i p ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. [...] ., investimento di capitale e lavoro che si traduce in un aumento del prodotto di valore superiore all’aumento della spesa che ne deriva; lavoro p., dal punto di vista individuale il lavoro ritenuto utile, che è richiesto e quindi pagato, e dal punto ...
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professore
professóre s. m. (f. -éssa, pop. -a) [dal lat. professor -oris, der. di profiteri (part. pass. professus), che oltre al sign. di «dichiarare» ha anche quello di «insegnare pubblicamente»]. [...] un insegnamento anche manuale o pratico, e a insegnanti privati: il p. di danza, di scherma, di yoga. b. In tono più ; spreg. professorùccio, professorèllo, professorùcolo, professore di scarso valore e di miseri guadagni; accr., per lo più scherz ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...