prima2
prima2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. primo]. – In relazione con il valore e il sign. di numerale ordinale di primo, per ellissi di un sostantivo: 1. a. La prima classe di una scuola: fare, [...] fr. première): la sera della p.; siamo invitati alla p. del film; la p. della commedia ha avuto grande in fuori a formare un’unica linea diritta. ◆ Per alcune locuz. aventi valore avverbiale (come alla prima, a tutta prima, ecc.), v. l’agg. ...
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priorita
priorità s. f. [dal lat. mediev. prioritas -atis, der. del lat. prior -oris «precedente»]. – 1. Anteriorità, antecedenza nei confronti di altro, o di altri: rivendicare la p. di un’invenzione; [...] fondamentale, o superiore rispetto ad altro: riconoscere, ribadire la p. dei valori etici. b. In filosofia, p. ideale o logica (in contrapp. a p. cronologica, o precedenza nel tempo), il valore che ha un principio rispetto a quanto lo presuppone e ...
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peggiore
peggióre (ant. piggióre) agg. [lat. peior -oris, compar. di malus «cattivo»; cfr. peggio]. – 1. È il compar. di cattivo, molto più frequente del compar. regolare più cattivo, eccetto quando [...] Può essere modificato da avverbî: un poco, assai, molto, infinitamente peggiore; preceduto dall’art. det. ha valore di superl. relativo: è la p. soluzione che potremmo adottare. Ha usi analoghi a quelli di migliore, indicando condizioni meno buone o ...
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piccolezza
piccolézza s. f. [der. di piccolo1]. – 1. L’essere piccolo; qualità, condizione di ciò che è piccolo (o è dichiarato tale), con riferimento alle dimensioni di un luogo, di un ambiente, di [...] , cosa da nulla, fatto di scarsa importanza, inezia: non bisogna prendersela per queste p.; o anche, in determinate frasi, somma di scarsa entità, oggetto o dono di poco valore, e sim.: mi rimane da pagare ancora qualcosa per il saldo, ma è una ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] prima volta descritto o valorizzato ai fini diagnostici (s. di P. Möbius, difetto della convergenza dei bulbi oculari, nel morbo il fatto di assumere, in un punto o in un intervallo, valori positivi o negativi; regola dei s. di Cartesio, metodo per ...
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posizionale
poṡizionale agg. [der. di posizione]. – Di posizione, che si riferisce alla posizione: astronomia p., lo stesso che astronomia di posizione (v. posizione, n. 5 a); che dipende dalla posizione [...] . nella matematica, nella fisica e nelle loro applicazioni): numerazione p. (v. numerazione, n. 1); valorep. di una cifra, il valore che una cifra assume per la sua collocazione; campo di forza p., campo di forza la cui intensità dipende dalla sola ...
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parita
parità (ant. paritade) s. f. [dal lat. parĭtas -atis, der. di par «pari1»]. – 1. Il fatto di essere pari; rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose: p. di grado; p. di diritti [...] monete, o meglio di due unità monetarie, di paesi diversi, e quindi il valore di una moneta in unità dell’altra; p. aurea, il contenuto di oro fino di una moneta, o il valore in oro del biglietto che veniva fissato ufficialmente e serviva di base per ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero [...] 7,38 e 22,15 giorni della Luna. Nell’uso corrente, con valore più generico, il quarto di luna che appare illuminato verso il 7° antiche, il formato viene definito in base a criterî diversi). p. In legatoria, legatura in quarto di pelle, fatta coprendo ...
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patente2
patènte2 s. f. [per ellissi da lettera patente]. – 1. Lo stesso che lettera patente (v. la voce prec., nel sign. 1 a). 2. Per estens.: a. Autorizzazione a esercitare una determinata attività, [...] . che hanno oggi licenza, diploma, abilitazione, ecc.: p. di rivendita di sale e tabacchi; p. di maestro, di notaio, di ragioniere. In tale in base a indizî oggettivi (per es., il valore locativo del locale occupato, i fattori produttivi impiegati), ...
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centro di contazione
loc. s.le m. Centro di raccolta e smistamento, nel quale si provvede al conteggio delle monete e delle banconote. ◆ Una massa enorme di denaro è stipata in quelli che Giancarlo Del [...] è stato molto rapido; nella conta s’è deciso di privilegiare le banconote, che hanno più valore. (Elena Polidori, Repubblica, 27 febbraio 2002, p. 39, Economia) • Il lungo viaggio della lira verso la rottamazione comincia nei cosiddetti «centri di ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...