polso
pólso s. m. [lat. pŭlsus -us «battito», der. di pellĕre «battere, urtare, spingere», part. pass. pulsus]. – 1. In fisiologia, la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, e segnatamente [...] di nessuno (Manzoni). In altri casi indica le capacità, il valore, le qualità intellettuali di una persona, la consistenza di un’opera: uno scrittore, un critico di p.; un’opera di p.; lavoro di p., che richiede (o che ha richiesto), in chi lo esegue ...
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picciolo2
pìcciolo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. Nome del denaro ridotto di peso e di valore, quando furono coniati i primi grossi (v. piccolo2). b. Moneta fiorentina del valore [...] piccioli più che esser non doveano (Boccaccio). c. Per estens., spicciolo, moneta di valore minimo: non avere un p., non avere un centesimo; non valere un p., nulla; Porti le scarpe che mamma ti fece, ... Che non costarono un picciolo (Pascoli ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] da ridire su tutto e critica ogni cosa rilevando anche i minimi difetti, le più piccole imperfezioni (v. fig. a p. 926). b. Con valore collettivo, l’insieme dei peli, il pelame, soprattutto di animali: Una lonza leggiera e presta molto, Che di pel ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., [...] la massima mobilità e in cui i varî operatori conoscono pienamente le condizioni del mercato stesso; moneta p., quella il cui valore legale coincide col valore intrinseco e per cui vige piena libertà di coniazione e di fusione. d. In fisica, gas ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] ., gli altri, in genere: ecco cosa si guadagna a far del bene al p.!; sparlare del p.; dar noia al prossimo. ◆ Nell’uso com., essendo poco sentito il valore originario di superlativo, l’agg. può essere modificato da avverbî di quantità: siamo assai ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] mise al trotto; il caldo si fa s. oggi! Può anche avere valore potenziale: s. i sapori, gli odori, avere la capacità di percepirli, in quelle circostanze, di essere i soli due mediterranei (P. Levi); sentirsi commosso, offeso, ecc.; mi sento vicino ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] riferito alle parole stesse: il Griso non rispose nulla, e stette aspettando dove andassero a p. questi preamboli (Manzoni). ◆ Part. pass. parato, con valore verbale e anche come agg.: Le mense riccamente son parate E tutte le vivande accomodate ...
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parentesi
parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone [...] editore ritiene interpolate, nel presente Vocabolario per racchiudere l’etimologia dei varî lemmi e, con valore diverso, in altri casi; p. ad angolo o uncinate ‹ ›, usate soprattutto nelle edizioni critiche per racchiudere integrazioni congetturali a ...
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preciso2
preciṡo2 agg. [dal lat. praecisus, propr. part. pass. di praecidĕre «tagliare, troncare»: v. precidere]. – 1. a. Che risponde esattamente alla realtà, ai fatti: fare un conto, un calcolo p.; [...] e precisione: un artigiano, un impiegato, un correttore di bozze molto p.; o che rispetta l’orario, gli appuntamenti, gli impegni presi: suoi compiti p.?; e con valore più genericam. rafforzativo: questo sarebbe il tuo p. dovere. 3. Con valore e uso ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] vedere o udire: confessione p.; p. professione di fede, di obbedienza, di sottomissione; rendere p. omaggio. d. Noto a tutti, palese: dare p. scandalo; la loro relazione è ormai p.; è un p. truffatore; essere p. (con valore neutro), non com., essere ...
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p-value
p-value o valore p, in statistica, valore sotto il quale i dati ricavati da un test statistico conducono al rifiuto dell’→ ipotesi nulla. Nella pratica, anziché fissare in anticipo il livello di significatività α, che corrisponde alla...