luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] nella Palestina, dove nacque, visse e morì Gesù Cristo. Valore generico ha anche la parola, quando il posto si determina da di monte, o semplicem. luogo: nome con cui furono indicate dal medioevo in poi le varie quote o azioni in cui era diviso il ...
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gaussiano
agg. [dal nome del matematico e fisico ted. K. F. Gauss (1777-1855)]. – In geometria: curvatura g., numero, associato a ogni punto ordinario di una superficie dello spazio euclideo, che indica [...] statistici, v. errore n. 4 b) si avvicina tanto più quanto maggiore è il numero delle misurazioni; il valoremedio e la deviazione standard della distribuzione in questione tendono allora ai due parametri della curva di Gauss, rispettivamente μ ...
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adeguato
(ant. adequato) agg. e s. m. [part. pass. di adeguare]. – 1. agg. a. Proporzionato, conveniente, giusto: compenso a. alla fatica. In filosofia, idea a., quella che rappresenta perfettamente [...] ritenne, E si librò su l’adeguate penne (T. Tasso). 2. s. m. a. ant. Prezzo medio di una merce; media dei prezzi per varî anni o mercati; valoremedio di monete diverse. b. In contabilità, prestazione equivalente a un insieme di più prestazioni, che ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] quello reale, in contrapp. al Sole fittizio (o Sole medio) che si deve prendere in considerazione per la misurazione del Nel calcolo delle proposizioni, una formula si dice vera se il suo valore è «vero» (v. valore, nel sign. 4 b). 2. s. m. Ciò che è ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] t. impulsiva ecc.; per una tensione alternata si dice t. di picco il massimo valore che assume la tensione, e t. efficace la radice quadrata del suo valore quadratico medio. Per il trasformatore di t., v. trasformatore; t. primaria, t. secondaria, le ...
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taglio
tàglio s. m. [der. di tagliare]. – 1. L’azione e l’operazione di tagliare, il fatto di venire tagliato: t. dei capelli (t. normale, corto, scalato, a caschetto, con la sfumatura alta o bassa, [...] con i t. imposti dalla censura, ha perso gran parte del suo valore artistico. 2. a. L’effetto del tagliare, il segno che rimane pagina (in partic.: t. alto, nella parte superiore; t. medio, nella parte centrale; t. basso, nella parte inferiore) con ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] alla p. di tutti (o delle nostre tasche). e. fig. Importanza, valore (spec. per le conseguenze effettive che ha o può avere): avvenimento di espulso da ciascun ventricolo durante un minuto (nell’uomo medio normale è di circa 5 litri); p. renale ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] di grado tenue, in contrapp. alle consonanti di grado medio e forte), quelle che sono articolate con minore tensione dell né sfide, né portatori, né bastonate» (Manzoni). 3. s. m. Con valore neutro, il d. (con uso prob. esemplato sul fr. le faible), ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] proporzione a:b=b:c. 3. a. agg. e s. m. Con valore partitivo, la t. parte, ciascuna delle tre parti uguali in cui è stato erano presenti quasi due t. dei soci. In geometria, t. medio, la parte intermedia di un segmento diviso in tre parti uguali ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] quello usato, per le stesse grandezze, in fisica (comunque, il valore numerico non cambierebbe se invece di peso si parlasse di massa): p mosca, p. gallo, p. piuma, p. leggero, p. medio, p. massimo, ecc.; queste denominazioni sono tuttora in uso per ...
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valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli incrementi finiti.