deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] altra quantità dedotta dall’intera serie (per es. il valoremedio); d. tipica (o d. standard o d. quadratica media), la radice quadrata del valoremedio dei quadrati delle deviazioni dal valoremedio. e. D. del filo a piombo, spostamento, per effetto ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] terrestre ampio 1 grado sessagesimale, variabile con la latitudine e di valoremedio pari a 111,13 km. G. termometrico, unità di misura della temperatura, di valore differente a seconda delle scale termometriche adoperate: in partic., g. Celsius ...
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regressione
regressióne s. f. [dal lat. regressio -onis, der. di regrĕdi «regredire»]. – 1. L’azione, il fatto di regredire (talora anche l’effetto, ma in questo senso più com. regresso): movimento di [...] con minore intensità: per es., i figli di coppie la cui statura sia superiore al valoremedio della popolazione sono anch’essi più alti ma il loro scarto medio dalla media è minore di quello dei genitori; i figli tendono dunque a regredire verso la ...
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quota
quòta s. f. [dal lat. quota (pars) «quanta (parte)», femm. di quotus: v. quoto]. – 1. La parte di una somma globale di denaro dovuta da ciascuno dei partecipanti a un’attività, o a un diritto, [...] in cui una somma o un capitale, un bene o un valore, un’obbligazione o una prestazione, vengono o risultano divisi e ripartiti partic. l’altitudine di un punto del suolo rispetto al livello medio del mare (se manca il segno, s’intende sopra il livello ...
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g, G
(gi, ant. o region. ge ‹ǧé›) s. f. o m. – Settima lettera dell’alfabeto latino, derivata, come la lettera C, dal Γ (gamma) greco. In origine, il segno C rappresentava la consonante occlusiva velare [...] (scritta doppia, es. in fuggo, aggredire); in ogni altra posizione è possibile solo una g di grado medio (es. in fungo, trasgredire). L’altro valore della lettera, la g dolce, è rappresentato nella scrittura dalla semplice g davanti a e, i (gelo ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] ); poltrone di s. fila, in teatro; la s. classe elementare, la s. media, la s. liceo, il s. corso, il s. anno di università; il caso, non sempre, può essere a sua volta seguito da valori ancora inferiori): vettura, cabina, posti di s. classe (di ...
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quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni [...] la radice quadrata della somma, divisa per n, dei quadrati delle differenze (scarti) tra il valoremedio della grandezza e i singoli valori misurati; il valore così trovato permette di fissare un ordine di grandezza dell’errore da cui è affetta ogni ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] ; nodo dell’o., la parte che sensibilmente coincide con il livello medio; fronte d’onda, l’insieme dei punti dove l’onda è periodo, ampiezza dell’o. la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza che oscilla (in senso fig., ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito [...] una c.; avere, possedere una discreta c.; uomo di grande, di media, di scarsa c.; gli uomini di cultura. In senso più concr un comportamento, o, anche, l’attribuzione di un particolare valore a determinate concezioni o realtà, l’acquisizione di una ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] (contrapp. a quelle di grado debole o tenue e a quelle di grado medio), lo stesso che consonanti di grado rafforzato (v. grado1, n. 3 e fortissimo due tipi di aoristo. 10. Come s. m. con valore neutro: a. La parte forte o più forte di una cosa; così ...
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valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli incrementi finiti.