alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, [...] forse a porla su un livello realistico, ha provveduto anche stavolta Massimo D'Alema (che a suo tempo parlò di Lista unitaria alle Lecter in attesa dell’immunità parlamentare ricorda incubi recenti… (Valerio Rosa, Unità, 19 gennaio 2012, p. 42, ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] o., libera traduz. delle parole latine (ingrata patria, ne ossa quidem mea habes) che Scipione Africano, come riferisce ValerioMassimo, fece iscrivere sul suo sepolcro a Literno, dove s’era ritirato in volontario esilio, per sdegno contro i tribuni ...
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etnicheggiante
p. pres. e agg. Che ricorda o richiama caratteri etnici. ◆ Se gli albanesi optassero per la rivolta armata, l’Occidente dovrebbe mettere subito in chiaro di non essere disposto a riconoscere [...] è molto gradevole (pareti gialle, soffitto con travi e cannicci, grande agio tra un tavolo e l’altro). (ValerioMassimo Visintin, Corriere della sera, 29 marzo 2003, p. 55, Cronaca di Milano) • Sul palco allestito eccezionalmente davanti alla ...
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zupperia
s. f. Locale di ristorazione nel quale sono servite e consumate zuppe di vario tipo. ◆ Quella della zupperia, per esempio, è un’idea che ha avuto vivaci fioriture negli Stati Uniti e a Londra. [...] (Laura Frigerio e ValerioMassimo Visintin, Corriere della sera, 17 febbraio 2001, p. 57, Cronaca di Milano) • Stanno per aprire alcuni ristoranti, a Castello, e da tempo funziona (in via Genovesi) una piccola zupperia. (Maria Paola Masala, Unione ...
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ne sutor ultra crepidam
‹... krèpidam›. – Frase latina (propriam. supra crepidam: «che il calzolaio non giudichi più in su della scarpa») che riproduce (sull’attestazione di Plinio Nat. Hist. XXXV, e [...] di ValerioMassimo VIII, 12) la raccomandazione rivolta da Apelle a quel ciabattino che, avendo giustamente criticato un difetto nella raffigurazione dei sandali in un quadro dello stesso Apelle, voleva poi, forte di questo successo, criticare anche ...
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prototecnologico
agg. Relativo ai primordi della tecnologia. ◆ Stese in un clima maccartista da un autore antimaccartista al punto da subire le visite dell’Fbi, queste narrazioni [i romanzi di Philip [...] ottuse e seriali. (Sandro Modeo, Corriere della sera, 19 aprile 1999, p. 27, Cultura & Spettacoli) • [ValerioMassimo Manfredi] ricama abilmente, concedendosi licenze audaci pur se sempre verosimili, come quando introduce le sanguinarie Volpi ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] elegante, con capelli dalle sfumature argentee pettinati con cura e. (Valerio Evangelisti). c. Molto grave, gravissimo, o il più grave: all’altro. Come locuz. avv., all’estremo, in massimo grado: noioso, fanatico all’estremo. b. Come termine ...
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antiosteoporosi
(anti-osteoporosi), s. m. ie agg. inv. Farmaco per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi; che cura l'osteoporosi. ◆ «La velocità di esecuzione delle scansioni ha consentito ai medici [...] terapia specifica antiosteoporosi» [Vito De Giglio intervistato da Massimo Boero]. (Stampa, 25 febbraio 1998, Savona, p per il Gardasil, un vaccino contro il tumore alla cervice. (Valerio Maccari, Repubblica, 11 febbraio 2008, Affari & Finanza, p ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. [...] previste dalla legge; il pubblico ministero ha proposto il massimo della p.; scontare (pop. pagare; meno proprio espiare , infinita, Di chi non trova alloggio In un paese straniero (Valerio Magrelli); espresse in versi appassionati le sue p. d’amore. ...
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fotomessaggio
(foto messaggio) s. m. Immagine fotografica trasmessa come se fosse un messaggio e volta a suscitare apprezzamenti e commenti, con particolare riferimento a siti di interazione sociale [...] Touch pagheranno una cifra, ancora da annunciare per l'Italia. (Massimo Nastasi, Wired.it, 9 giugno 2009, Tech) • [tit.] social e app, che prende il posto di parole e gesti. (Valerio Maccari, Repubblica.it, 19 febbraio 2018, Affari & Finanza).
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Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata dopo la caduta di Seiano, la cui memoria...
Console (263 a. C.), vinse Gerone e i Cartaginesi, e liberò Messina, onde il soprannome di Messalla; espose a Roma un quadro rappresentante la sua vittoria, portò il primo orologio solare da Catania a Roma; fu infine censore (252).