soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto [...] antico, al cognome dell’uso moderno): Mia donna venne a me divaldi Pado, E quindi il sopranome tuo si feo (Dante), cioè poiché, basato generalm. su una caratteristica individuale, e nondi rado animato da un’umoristica o ironica visione del ...
Leggi Tutto
no-Tav
(no Tav), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla realizzazione dei progetti di linee ferroviarie ad alta velocità. ◆ L’odore acre dei copertoni bruciati. I mezzi tronchi d’albero accatastati. [...] più o meno all’altezza di Bussoleno, autostrada A32 del Frejus, all’imbocco della Valdi Susa. Blocchi mobili, li • Non è solo questione di coerenza, ma anche di convenienza politica: il solo sospetto di comportamenti ambigui o di atteggiamenti ...
Leggi Tutto
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito [...] senza essere stato presente (diversamente dal «testimone oculare» e anche dal «testimone auricolare»); di qui il prov. val più un testimonio di vista, che mille di udita. 2. Per udita, nelle espressioni, ormai ant., conoscere, sapere, apprendere, ecc ...
Leggi Tutto
itpop
s. m. inv. Denominazione di un insieme variegato di espressioni musicali proprie della musica pop italiana prodotta, in particolare nei primi anni del nuovo millennio, da etichette indipendenti. [...] del Monte di Note Village a Montefiascone (via Cassia km 94. Da oggi al primo luglio), in provincia di Viterbo, val bene della scena e dell’evoluzione dell’it-pop che ci risponde: «non credo molto nella parola “scena”, credo che al momento il pop ...
Leggi Tutto
denatalizzazione
s. f. Calo progressivo delle nascite. ◆ «Certamente Genova colpisce perché è una città con tanti anziani, forse la città con più anziani che ci sia in Europa. È anche la città con uno [...] denatalizzazione più alti. In Italia viene solo dopo la Val d’Aosta. Non è vero che c’è una ripresa in questo senso, che anche qui nascono di nuovo più bambini di ieri» [Dionigi Tettamanzi intervistato da Franco Manzitti]. (Repubblica, 5 luglio 2001 ...
Leggi Tutto
derrata
s. f. [dal fr. ant. denrée, lat. *denariata, der. di denarius «denaro»; propr. «ciò che si acquista con un denaro»]. – 1. Nome generico di prodotti agrarî di largo consumo, di uso alimentare [...] quando la parte accessoria vale più che la parte principale; meno com., val più la mostra che la d., più l’apparenza che la sostanza. di consegnare o far consegnare, anziché una somma di denaro, una determinata quantità di derrate; tale ordine non ...
Leggi Tutto
coattume
s. m. (iron. spreg.) L’insieme dei coatti; il loro modo di comportarsi. ◆ C’è il passeggero che odia i cani, fondatore di un club per lo sterminio di Fido, e c’è il professore di inventistica [...] ha sputato. Segno che un vero supercafone non è». (Vittorio Ravà, Libero, 11 luglio 2004, p. 11, Italia) • Un retrogusto di coattume, di rozzezza; è questo il marchio da cui la nuova Val Melaina cerca di liberarsi, coi centri culturali, coi lavori ...
Leggi Tutto
libbra
(non com. libra) s. f. [dal lat. libra, propr. «bilancia», poi misura]. – 1. Antica unità di misura di massa e peso, che si conserva ancora nell’uso popolare di alcune regioni italiane col valore [...] g). Anche dove la libbra non è più in uso come unità ponderale, ne rimane il ricordo in alcune locuz. e frasi proverbiali: a libbre, in gran quantità; il male viene a libbre e va via a once (prov.); val più un’oncia di reputazione che mille libbre d ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] avere la potestà di celebrarla: dice già m.; ha detto m. da pochi mesi; non ha ancora detto m., di chierico che non ha avuto ancora di celebrarla, sospenderlo «a divinis». Parigi val bene una m., frase che la tradizione attribuisce a Enrico IV di ...
Leggi Tutto
rifare
v. tr. [comp. di ri- e fare] (io rifò o rifàccio, tu rifài, egli rifà, ecc.; coniug. come fare). – 1. Fare di nuovo, in quasi tutti gli usi di fare. In partic.: a. Di cose distrutte, deteriorate, [...] tempo, ritornare bello, sereno: se il tempo si rifarà, potremo andare in barca; prov.: tempo rifatto di notte, se dura un giorno dura troppo (anche, nonval tre pere cotte). c. In qualche caso, far diventare più bello, migliore: un bel vestito rifà ...
Leggi Tutto
NON, Val di (o Anaunia; A. T., 24-25-26)
Roberto Almagià
Valle laterale dell'Alto Adige corrispondente al tronco inferiore del fiume Noce, diretto per la maggior parte da sud a nord e continuato poi, con la medesima direzione, da alcuni affluenti...
(o Anaunia) Valle del Trentino, corrispondente al tronco inferiore del fiume Noce (tra la strettoia di Cles e Mezzolombardo) e alle valli dei suoi affluenti in questa sezione. Ben riparata verso N e aperta verso S nella direzione del suo declivio,...