antivaioloso
antivaiolóso agg. [comp. di anti-1 e vaiolo]. – Di mezzo profilattico specifico contro il vaiolo: siero a.; vaccinazione a. (anche ellitticamente, v. antivaiolosa). ...
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monkeypox
‹mḁ′nkipoks› s. ingl. [comp. di monkey «scimmia» e pox «eruzione di origine virale, pustola, vaiolo»], usato in ital. al masch. – Nome con cui viene indicato il vaiolo delle scimmie, il cui [...] agente causale è un poxvirus, e che eccezionalmente può colpire anche l’uomo ...
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permacrisi (perma-crisi; anche nella forma ingl. permacrisis) s. f. Condizione di crisi permanente, caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d’emergenza. ◆ Kluge [Hans K., direttore dell'Oms [...] -crisi", lo stato di emergenza permanente legato a "cambiamenti climatici, guerra e malattie infettive", dal Covid al vaiolo, fino alla ricomparsa della poliomelite. A queste emergenze, ha indicato Kluge, si aggiungono "le malattie non trasmissibili ...
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quarantenario
quarantenàrio agg. [der. di quarantena]. – In igiene, di malattia che richiede l’attuazione di misure di quarantena (vaiolo, tifo esantematico, colera, peste, ecc.), e delle disposizioni [...] stesse (leggi q.) che concernono tali misure ...
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litigiosite
s. f. (iron.) Propensione patologica a essere litigioso, a dividersi per i motivi più futili. ◆ Poco più in là, Teresio Delfino, leggendario democristiano piemontese che ad ogni finanziaria [...] cosa brutta». «Eh eh, gli abbiamo attaccato il virus della “litigiosite”», ridacchia il diessino Giuseppe Giulietti: «Prima questo vaiolo delle divisioni intestine ha colpito noi, ora ha contagiato loro». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 11 ...
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rivaccinare
v. tr. [comp. di ri- e vaccinare]. – Vaccinare di nuovo, sottoporre a rivaccinazione: r. un bambino (e, nel rifl., rivaccinarsi) contro il vaiolo. ...
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innestare
v. tr. [lat. *insitare, der. di insĭtus, part. pass. di inserĕre «introdurre»; v. insito1 e inserire] (io innèsto, ecc.). – 1. a. In agraria, trasportare e far concrescere sopra una pianta [...] una parte di un organismo animale vivente in un altro organismo, a scopo sperimentale o terapeutico. c. I. il vaiolo, spec. in passato, inoculare il siero antivaioloso mediante scarificazione cutanea del braccio o della gamba. 2. Congiungere insieme ...
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innesto
innèsto s. m. [der. di innestare]. – 1. In agraria: a. Operazione con cui si fa concrescere sopra una pianta (detta portainnesto o soggetto) una parte di un altro vegetale della stessa specie [...] liberano lentamente) o di frammenti di tessuti di natura diversa a scopo stimolante generico. c. I. del vaiolo, vaccinazione profilattica con linfa vaccinica che, spec. in passato, veniva inoculata nell’individuo sano mediante scarificazione cutanea ...
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scoppiare1
scoppiare1 v. intr. [der. di scoppio] (io scòppio, ecc.; aus. essere). – 1. a. Spaccarsi a un tratto, violentemente e fragorosamente, per eccesso di pressione, con riferimento a recipienti [...] s. un’altra guerra; è scoppiata un’epidemia di colera; la nave è in quarantena perché a bordo è scoppiato il vaiolo. 4. Con riferimento a organismi sociali, non rispondere più alle funzioni a essi proprie, a causa di una sopravvenuta congestione ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda della specie, riveste carattere ora...
variola Nella terminologia medica anglosassone, v. maior e v. minor, il vaiolo umano e la sua forma clinica attenuata (alastrim). In dermatologia, acne varioliforme di Bazin, lo stesso che mollusco contagioso (➔ mollusco).