mastello
mastèllo s. m. (region. mastèlla s. f.) [forse der. del gr. μαστός «mammella», nel gr. tardo «coppa a forma di mammella»]. – 1. Sorta di recipiente di legno in forma di botte segata a metà, [...] e bucate (orecchie del m.), in modo da permetterne il trasporto mediante un bastone infilato nei fori: un m. pieno d’uva. 2. Antica unità di misura di capacità per liquidi, usata in alcune regioni d’Italia prima dell’adozione del sistema metrico ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] vita, ne va del mio onore, è impegnato, corre rischio il mio onore. 8. Con altri sign.: a. Costare: a quanto va l’uva quest’anno? b. Spendere: quanto t’è andato per la cena?, quanto hai speso? c. Occorrere: per l’abito completo ci vanno tre metri ...
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canniccio
cannìccio (o canìccio) s. m. [der. di canna; cfr. il lat. tardo cannicius agg. «fatto di canne»]. – Graticcio di canne tenute insieme con corda o sala, usato per riparo, o per stendervi ad [...] asciugare frutta, uva, funghi o allevarvi bachi da seta, per incannucciate, ecc. ...
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infavato
agg. [der. di fava, per il colore degli acini simile a quello dei semi di fava]. – In enologia, detto di uva che, lasciata a lungo sulla pianta durante un autunno non troppo umido, subisce una [...] fermentazione (fermentazione nobile) causata dallo sviluppo moderato, negli acini, del micelio di un fungo (Botrytis cinerea); il vino che se ne ricava ha un sapore e un aroma speciali, per cui è molto ...
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pizzicare
v. tr. e intr. [voce onomatopeica, affine a pinzare] (io pìzzico, tu pìzzichi, ecc.). – 1. tr. a. Prendere una parte molle del corpo tra due dita (il pollice e l’indice), stringendola e a volte [...] per divertimento: p. un braccio a qualcuno (o p. qualcuno a un braccio). b. estens. Beccare, mordicchiare: la gallina pizzicava l’uva. Anche, pinzare, pungere: mi ha pizzicato una vespa; talora con uso assol.: sono insetti che pizzicano. c. fig., fam ...
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salamanna
(o alamanna; ant. seralamanna) s. f. [dal nome di ser Alamanno Salviati, che nel Settecento importò in Toscana, dalla Catalogna, questa pianta]. – Vitigno di uva pregiata, più noto col nome [...] di zibibbo ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] di uva; raccontare con a. di particolari. Assol., quantità grande di viveri e di denaro: nuotare, affogare, sguazzare nell’a.; e contrapposto a carestia: fu un’annata di a.; evviva l’a.!; ora che viene un po’ d’a., godiamola in santa pace (Manzoni). ...
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muffa
s. f. [dal germ. muff]. – 1. a. Nome generico dato al micelio che certi funghi formano sulla superficie di organi vegetali o animali e delle più svariate sostanze organiche in decomposizione, su [...] (Mucor mucedo) della famiglia mucoracee; m. nobile (lat. scient. Botrytis cinerea), che determina la fermentazione nobile nell’uva infavata; m. dei pesci, nome di alcuni funghi della famiglia saprolegnacee che vivono come parassiti su pesci d’acqua ...
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racemo
racèmo s. m. [dal lat. racemus]. – 1. a. letter. Racimolo, o più genericam. grappolo d’uva: un satiro in atto d’offrire a una capra un r. (D’Annunzio). b. In botanica, tipo di ramificazione e [...] d’infiorescenza, detta anche grappolo, formata da un asse principale che cresce più dei rami o che porta fiori su peduncoli distanziati l’uno dall’altro. 2. Motivo decorativo naturalistico molto usato ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso...