corvino
agg. [dal lat. corvinus]. – Che ha il colore delle penne del corvo, cioè nero con riflessi blu o violacei: chiome c.; morello c., pelo equino di color nero lucido. In agricoltura, uva c., vitigno [...] detto anche semplicemente corvina s. f., v. corvina1 ...
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mammolo
màmmolo s. m. [voce onomatopeica, nel sign. 1; nel sign. 2, der. di mammola]. – 1. (f. -a) non com. Bambino, fanciullo (forma vezzeggiativa usata parlando di bambini o a bambini): mia sorella [...] ha un graziosissimo m.; su, mammolo (o mammola), fa la nanna! 2. Vitigno toscano che dà l’uva mammola, da cui si ottiene un vino rosso (vino mammolo) con profumo di viola mammola. ◆ Dim. mammolétto, mammolino; accr. scherz., mammolóne (tutti con il ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi. ...
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superstite
supèrstite agg. e s. m. e f. [dal lat. superstes -stĭtis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Che sopravvive o è sopravvissuto ad altri, o è scampato a una sciagura, a un evento in [...] del terremoto, della spedizione; il disastro ferroviario nel racconto dei superstiti. In usi fig., riferito a cose: i grappoli d’uva s. alla grandine; le s. rovine di Roma antica; e scherz.: è rimasto ancora questo pasticcino, unico s. della golosità ...
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arbutina
s. f. [der. del nome del genere Arbutus: v. arbuto]. – Composto organico, glicoside contenuto nelle foglie dell’uva ursina e in altre specie di ericacee e pirolacee; si presenta in cristalli [...] aghiformi, incolori, di sapore amaro, dotati di azione diuretica e antisettica ...
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imbrunare
v. intr. e tr. [der. di bruno] (usato quasi esclusivam. al pres. indic.), poet. – Farsi bruno, detto soprattutto dell’aria, del cielo, verso sera (cfr. il più com. imbrunire): Già tutta l’aria [...] imbruna (Leopardi); raramente d’altre cose: quando l’uva imbruna (Dante), quando cioè, avviandosi a maturità, prende colore scuro. Come trans., rendere bruno, oscurare: Spariscon l’ombre, ed una Oscurità la valle e il monte imbruna (Leopardi). ...
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lugliatico
lugliàtico agg. [der. di luglio; v. aleatico] (pl. m. -ci). – Detto delle varietà d’uva che maturano in luglio (v. luglienga). ...
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pestare
v. tr. [lat. tardo pĭstare, frequent. di pinsĕre «pestare, pigiare» (part. pass. pistus, in alternanza con pinsus e pinsĭtus)] (io pésto, ecc.). – 1. a. Battere fortemente e più volte, con uno [...] p. il pepe nel mortaio; p. la carne sul tagliere; lo speziale ... andava a p. i suoi unguenti nel mortaio (Verga); p. l’uva nel tino, più com. pigiare. b. Per estens., percuotere, battere, bastonare: l’hanno pestato a sangue; p. qualcuno di botte, di ...
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mastello
mastèllo s. m. (region. mastèlla s. f.) [forse der. del gr. μαστός «mammella», nel gr. tardo «coppa a forma di mammella»]. – 1. Sorta di recipiente di legno in forma di botte segata a metà, [...] e bucate (orecchie del m.), in modo da permetterne il trasporto mediante un bastone infilato nei fori: un m. pieno d’uva. 2. Antica unità di misura di capacità per liquidi, usata in alcune regioni d’Italia prima dell’adozione del sistema metrico ...
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andare1
andare1 v. intr. [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- del lat. vadĕre «andare»] (pres. indic. vado [tosc. o letter. vo, radd. sint.], vai, [...] vita, ne va del mio onore, è impegnato, corre rischio il mio onore. 8. Con altri sign.: a. Costare: a quanto va l’uva quest’anno? b. Spendere: quanto t’è andato per la cena?, quanto hai speso? c. Occorrere: per l’abito completo ci vanno tre metri ...
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Il frutto della vite, costituito da un’infruttescenza (grappolo composto di cime), comprendente un certo numero di bacche (acini o chicchi) di vario colore, dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, portate da un complesso...