inversione
inversióne s. f. [dal lat. inversio -onis, der. di invertĕre «invertire»]. – 1. Cambiamento in senso contrario del verso del moto, che può essere operato sia mediante un rivolgimento della [...] verificarsi nella fase di secondamento del parto, consistente nel rovesciamento parziale o totale a dito di guanto dell’utero. Nel linguaggio giur., i. dell’onere della prova, il rovesciamento del principio generale riguardante l’onere della prova ...
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svuotamento
svuotaménto (o svotaménto) s. m. [der. di svuotare (o svotare)]. – 1. L’azione e l’operazione di svuotare, il fatto di svuotarsi e di venire svuotato: s. di un serbatoio, di una vasca; per [...] ’unica cavità; s. del bacino, nella donna, nel trattamento di tumori diffusi dell’utero, l’asportazione in blocco di tutti gli organi del piccolo bacino (vescica, utero, vagina e retto); s. di una raccolta ascessuale, del contenuto di una cisti, ecc ...
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discesa
discésa s. f. [der. di discendere, disceso]. – 1. a. Atto del discendere, del venire giù, dell’andare in basso: la d. di Gesù Cristo agli Inferi; la d. dello Spirito Santo sugli apostoli; la [...] In medicina: d. lattea, inizio di secrezione lattea nelle mammelle della puerpera, 24-48 ore dopo il parto; d. dell’utero, abbassamento o prolasso dell’utero. 4. In radiotecnica, d. d’antenna, linea che collega un’antenna a un radioricevitore o a un ...
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falloppiano
agg. [dal nome del medico G. Falloppia o Falloppio (1523-1562)]. – In anatomia, tromba o tuba f. (o di Falloppio), condotto membranoso dell’utero che mette in comunicazione l’estremo laterale [...] di ciascun ovaio con l’angolo superiore dell’utero; è detta anche salpinge (uterina) o ovidutto. ...
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matricale
s. m. [dal lat. tardo matricalis (herba), der. di matrix -icis «matrice, utero»]. – Nome comune di due piante diverse, così chiamate perché entrambe dotate, tra le altre qualità terapeutiche, [...] di proprietà emmenagoghe e antispastiche (in partic., con effetto sull’utero): Tanacetum parthenium, erba perenne aromatica delle composite tubuliflore, detta anche matricaria, partenio, originaria del Caucaso e dei paesi balcanici, frequente in ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. [...] letter. di utero, di uso com. nel linguaggio anatomico medievale e rinascimentale: A noi larve d’Italia, Mummie dalla matrice, È becchino la balia, Anzi la levatrice (Giusti). c. In senso fig., ciò che costituisce l’origine, la causa fondamentale, l’ ...
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aborto
abòrto s. m. [dal lat. abortus -us, der. di aboriri «perire», comp. di ab «via da» e oriri «nascere»]. – 1. a. Nella donna, interruzione della gravidanza prima del 180° giorno: a. spontaneo, dovuto [...] pregiudizio per la salute della donna; a. interno o intrauterino, tipo di aborto in cui il feto viene ritenuto nell’utero per lungo tempo (mesi o anche anni) senza essere espulso. Con riferimento all’aborto procurato, le espressioni: a. libero, a ...
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fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] liquido, ecc.). c. In anatomia, la parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva; così nell’utero è la parte superiore e più larga; nella vescica, la base; nello stomaco, la parte più estroflessa, situata in alto, a ...
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polipo
pòlipo s. m. [dal lat. poly̆pus, che è dal gr. πολύπους (propr. «che ha molti piedi»), comp. di πολυ- «poli-» e πούς «piede»]. – 1. Variante frequente, spec. nell’uso com., di polpo, nome dei [...] liscia, più o meno tondeggiante, che sporge, sessile o peduncolata, su una superficie mucosa (del naso, dell’utero, dello stomaco, dell’intestino, ecc.), costituita da una proliferazione mucosa di varia natura (iperplastica, malformativa, neoplastica ...
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cerchiaggio
cerchiàggio s. m. [der. di cerchiare]. – 1. Operazione del cerchiare, cerchiatura: c. delle botti. 2. In chirurgia, applicazione, a scopo contenitivo, di un dispositivo circolare per il fissaggio [...] di un organo: c. del collo dell’utero, nome dato a varî interventi chirurgici rivolti a impedire la minaccia d’aborto, correggendo l’abnorme dilatazione del collo uterino mediante infissione di fili chirurgici o apposite benderelle che ripristinano ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto...
subsetto, utero Anomalia dell’utero che si presenta parzialmente diviso in senso longitudinale da uno sperone incompleto. È detto anche utero setto subtotale.