mammanonna
(mamma-nonna), loc. s.le f. Donna che diventa madre in età avanzata. ◆ Secondo il deputato Dl [Giuseppe Fioroni], la legge approvata non è il massimo e può essere migliorata, ma è anche vero [...] che il referendum farebbe tornare la legislazione in materia all’anno zero, «al tempo delle mamme-nonne, dell’utero in affitto e degli esperimenti di selezione genetica di triste mengeliana memoria». (Europa, 19 agosto 2004, p. 6, Il Paese) • Mamma- ...
Leggi Tutto
squaliforme
squalifórme agg. e s. m. [comp. di squalo e -forme]. – 1. agg. In zoologia, di pesci che hanno il corpo allungato e affusolato, simile a quello degli squali. 2. s. m. Al plur., squaliformi [...] ; tra le forme vivipare alcune, come i carcarinidi, possiedono una sorta di placenta formata dal sacco vitellino unito all’utero materno. Sono tutti predatori, ampiamente distribuiti in tutti gli oceani, più frequenti nei mari caldi e temperati; nel ...
Leggi Tutto
topico
tòpico agg. [dal lat. tardo topĭcus, gr. τοπικός, der. di τόπος «luogo»] (pl. m. -ci). – 1. Nella logica antica, che riguarda l’invenzione degli argomenti, cioè dei mezzi dialettici con cui condurre [...] mucoso. c. In ostetricia, gravidanza t., la gravidanza che si svolge con lo sviluppo del prodotto di concepimento nell’utero; è il contrario di ectopico, cioè della gravidanza extrauterina. d. In psicanalisi, punto di vista t. (o topografico), quello ...
Leggi Tutto
filometridi
filomètridi s. m. pl. [lat. scient. Philometridae, dal nome del genere Philometra, comp. di philo- «filo-» e del gr. μήτρα «utero», perché trovato la prima volta nell’ovario di un pesce]. [...] – Famiglia di vermi nematodi dal corpo più o meno allungato e caratterizzati da un notevole dimorfismo sessuale; sono vivipari e vivono da parassiti nel tessuto connettivo dei vertebrati ...
Leggi Tutto
dilatazione
dilatazióne s. f. [dal lat. tardo dilatatio -onis]. – 1. Il dilatare o dilatarsi, l’essere dilatato: d. della pupilla; d. di un gas. 2. Con accezioni specifiche: a. Nel linguaggio medico, [...] allargamento, normale o anormale, spontaneo o provocato, di un organo cavo o di una sua parte: d. del collo dell’utero; d. di stomaco, la gastrectasia; d. idiopatica dell’esofago, lo stesso che cardiospasmo. b. In fisica e nella tecnica, aumento ...
Leggi Tutto
indeciduo
indecìduo agg. [comp. di in-2 e deciduo]. – In anatomia comparata, detto della placenta che durante il parto si stacca dalle pareti dell’utero senza provocare lesioni o asportare parti di esso; [...] è tipica di alcuni mammiferi (per es., i ruminanti) ...
Leggi Tutto
micropartitino
(micro-partitino), s. m. Partito politico che ha una consistenza numerica molto ridotta. ◆ in Italia, si sa, si promuovono da tempo anche gli asini dalle elementari all’università. E allora [...] ecco che i micropartitini oltre a presentare le loro liste chiedono ai partiti maggiori un «utero in affitto» dove collocare i loro «ovuli» (leggi candidati) che altrimenti non sarebbe possibile fecondare con la dinamica «naturale» del voto. Il primo ...
Leggi Tutto
raschiamento
raschiaménto s. m. [der. di raschiare]. – 1. L’operazione, il lavoro di raschiare: r. di un intonaco, delle pelli. 2. In medicina e chirurgia, modalità di asportazione, a scopo terapeutico [...] o diagnostico, di tessuto o materiale patologico o normale dalla superficie di un organo: r. dell’utero; r. di un osso. ...
Leggi Tutto
raschiare
v. tr. [lat. pop. *rasclare, der. di rascŭlum «strumento per radere»] (io ràschio, ecc.). – 1. Fregare una superficie compatta e solida con qualche strumento tagliente o ruvido per toglierne [...] la carta, non sono riuscito a levare la macchia; r. le pelli, un intonaco; in medicina e chirurgia, r. un osso, l’utero (v. raschiamento, n. 2). 2. Raschiarsi la gola, cercare di liberare la gola dal catarro o da altri impedimenti, producendo un ...
Leggi Tutto
intramurale
agg. [comp. di intra- e murale1]. – 1. In anatomia, che è compreso nello spessore di una parete, soprattutto degli organi cavi (cuore, tubo digerente, utero, vescica, vasi sanguigni): sistema [...] i., porzione del sistema neurovegetativo situata nella compagine o sulle pareti di tali organi. 2. Lo stesso che intra moenia nel sign 2 ...
Leggi Tutto
Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto...
subsetto, utero Anomalia dell’utero che si presenta parzialmente diviso in senso longitudinale da uno sperone incompleto. È detto anche utero setto subtotale.