pap-test
pap-tèst (o Pap-tèst) s. m. [dall’ingl. pap test, abbrev. di Pap(anikolàu) test, cioè test, prova di Geórgios Papanikolàu, anatomista greco-amer. (1883-1962), che ne fu l’ideatore]. – In medicina, [...] dalla vagina, basato sulla speciale colorazione ideata da Papanikolàu, che, in riferimento alle 5 classi di alterazione da questo descritte, consente una precisa valutazione diagnostica delle lesioni del collo dell’utero e del canale cervicale. ...
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incarceramento
incarceraménto s. m. [der. di incarcerare]. – 1. L’incarcerare, il mettere in carcere (in questo sign., è più com. carcerazione). 2. In medicina, condizione patologica consistente nella [...] compressione di un organo (per es., ansa intestinale erniata, utero) in una cavità insufficiente a contenerlo. ...
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procidenza
procidènza s. f. [dal lat. procidentia, der. di procidĕre «cadere in avanti», comp. di pro-1 e cadĕre «cadere»]. – In patologia, termine talora usato col sign. di prolasso; in partic., in [...] ostetricia, la fuoriuscita accidentale o prematura, durante il parto, del cordone ombelicale o di un arto del feto dall’utero materno. ...
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sfondato
s. m. [der. di sfondare]. – 1. non com. Sfondo, incassatura di volte e pareti. 2. Metodo di pittura prospettica col quale si simula l’apertura di un vano al di là della parete: decorazione a [...] medico scozz. James Douglas, 1675-1742), riflessione del peritoneo dalla faccia anteriore del retto sulla parete posteriore dell’utero (nella donna), e sulla parete postero-superiore della vescica (nell’uomo), sede frequente di raccolta di essudati ...
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trofonema
trofonèma s. m. [lat. scient. trophonema, comp. di tropho- «trofo-» e gr. νῆμα «filamento»] (pl. -i). – In zoologia, nome dei villi di quel tratto della parete dell’ovidotto dei pesci elasmobranchi [...] vivipari e ovovivipari che, durante la gestazione, svolge le funzioni di un vero e proprio utero; i trofonemi, aumentando la superficie dell’ovidotto, ne accrescono l’attività ghiandolare. ...
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radiumterapia
radiumterapìa s. f. [comp. di radium e terapia]. – In medicina, trattamento terapeutico, detto anche curie-terapia, attualmente basato sull’impiego di radionuclidi artificiali, in sostituzione [...] del radio usato in passato: si effettua mediante sorgenti radioattive che vengono infisse nei tessuti (radiuminfissione), o poste nella vagina o nell’utero (r. endocavitaria). ...
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fibroma
fibròma s. m. [der. di fibro-, col suff. -oma] (pl. -i). – Tumore connettivale benigno, costituito istologicamente da cellule connettivali adulte; assume di solito forma nodulare o più raramente [...] poliposa, è nettamente circoscritto da una capsula fibrosa, presenta un accrescimento più o meno lento e può raggiungere a volte dimensioni cospicue; colpisce più frequentemente la cute, l’utero, l’ovaio, la mammella. ...
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fibromatosi
fibromatòṡi s. f. [der. di fibroma]. – Condizione morbosa caratterizzata dalla presenza di fibromi multipli: f. della cute, dell’utero. ...
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fibromioma
fibromïòma s. m. [comp. di fibro- e mioma] (pl. -i). – Tumore benigno del tessuto muscolare, e particolarm. dell’utero, caratterizzato da un abbondante stroma di connettivo fibroso. ...
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Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto...
subsetto, utero Anomalia dell’utero che si presenta parzialmente diviso in senso longitudinale da uno sperone incompleto. È detto anche utero setto subtotale.