tallone1
tallóne1 s. m. [lat. pop. *talo -ōnis, der. del lat. class. talus «astragalo, malleolo, caviglia, tallone»; alcuni sign. vengono dal fr. talon]. – 1. a. In anatomia topografica, regione del [...] . g. Tassello d’acciaio o di ghisa dura applicato all’estremità posteriore della suola dell’aratro allo scopo di evitare l’usura di questa, così che, quando si rende necessario, si sostituisce solo il tallone. h. Nella costruzione navale, l’estremità ...
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salvaschermo
salvaschérmo s. m. [comp. di salvare e schermo]. – In informatica, dispositivo automatico che interrompe la visualizzazione sullo schermo di un computer (generalm. oscurandolo temporaneamente) [...] se nel periodo di tempo prefissato non è stata svolta alcuna operazione, allo scopo di ridurre l’usura dell’apparato visualizzatore. ...
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resistere
resìstere v. intr. [dal lat. resistĕre, comp. di re- e sistĕre «fermare, fermarsi»] (aus. avere). – 1. Opporsi a un’azione, contrastandone l’attuazione e impedendone o limitandone gli effetti. [...] a materiali, sistemi e strutture; r. al calore, in termologia; nell’uso com., riferito a oggetti e prodotti: r. all’usura, all’attrito, all’umidità; colori, tinte che resistono, che non sbiadiscono (v. anche resistenza). 3. Nel linguaggio forense, r ...
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-lisi
-liṡi [dal gr. λύσις (in composizione -λυσις) «scioglimento, separazione», der. di λύω «sciogliere»]. – 1. Secondo elemento, atono, di parole composte derivate dal greco (come analisi, catalisi, [...] primo elemento è ancora una base nominale, che rappresenta però il soggetto passivo della lisi. b. Dissoluzione, distruzione, usura, soprattutto di elementi o tessuti dell’organismo (emolisi, istolisi, osteolisi, ecc.), o processo di digestione, di ...
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lecco1
lécco1 s. m. [der. di leccare] (pl. -chi), tosc. e letter. – 1. Cibo ghiotto, leccornia. 2. fig. Regalo, donativo con cui si cerca di allettare o di corrompere qualcuno; lusinga, prospettiva allettante [...] e sim. Per il l. fermo, sorta di usura, v. leccofermo. ◆ Dim. lecchétto (v.). ...
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leccofermo
leccoférmo (o 'lécco férmo') s. m. [comp. di lecco1 nel sign. 2 e fermo1], ant. – Sorta di usura qualificata, consistente nel pattuire un interesse (contenuto apparentemente entro i limiti [...] legali) per un capitale di cui, al fine di dissimulare il reato, è stata maggiorata la cifra ...
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Mafia Capitale
loc. s.le f. 1. Denominazione di un'inchiesta giudiziaria su malaffare, politica e criminalità organizzata di stampo mafioso a Roma. 2. Per estens., organizzazione malavitosa di stampo [...] in rapporto anche con le grandi organizzazioni criminali storiche (mafia siciliana, camorra, 'ndrangheta), dedita a estorsione, usura, riciclaggio e impegnata ad acquisire, attraverso corruzione, intimidazioni e violenza, la gestione e il controllo ...
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scaldiglia
s. f. Nella tecnologia delle infrastrutture ferroviarie, resistenza elettrica che entra in azione quando la temperatura esterna scende sotto un certo livello e si riscalda per evitare che [...] dei Radiobus. Ottime iniziative se integrate su una struttura solida, o almeno abbastanza solida da reggere almeno all'usura del tempo. Anche in senso meteorologico. Perché molti cronisti ricordano ancora il gelo che bloccò gli scambi dei tram ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] misurazione del diametro interno delle bocche da fuoco a varie distanze dal piano di volata e quindi per accertare lo stato di usura di esse, così chiamato in quanto è costituito da una testa cilindrica da cui sporgono, a 90° una dall’altra, 4 spine ...
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Diritto
Delitto che può assumere la forma della prestazione o della mediazione usuraria (art. 644 c.p.). Commette la prima chiunque si faccia dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, interessi usurari o altri vantaggi come...