numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] la terza la serie, la quarta il posto individuale nella serie. N. civico, quello apposto a ogni porta o portone che dà sulla via; negli quante sono le persone e le cose di cui si parla; nell’uso italiano si contrappone l’uno (n. singolare, ant. n. del ...
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loggia
lòggia s. f. [dal fr. loge «capanna, piccola stanza», che è il lat. tardo laubia, dato nei glossarî come equivalente del gr. σκηνή «tenda, padiglione», a sua volta dal franco *laubja «pergola, [...] cortili dei conventi e dei palazzi rinascimentali (per es., le l. di Raffaello nei palazzi vaticani), e alcuni portici pubblici destinati a usocivico (come la l. dei Lanzi a Firenze) o a mercato coperto (la l. del Mercato nuovo a Firenze). L. delle ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] ., (v. guardia1, n. 2 a). In questo sign., è frequente l’uso sostantivato (v. oltre). b. Nel linguaggio teatrale, padre n., madre n., la nobiltà ai loro componenti e rispettivi discendenti (nobiltà civica o decurionale). 5. s. m. Come forma ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, [...] falsa; avere ricevuto una sana educazione. In senso ampio, e di uso più recente, e. permanente, processo di formazione dell’individuo che si e sviluppando le attitudini estetiche dell’allievo; e. civica (v. civico); e. fisica, insieme di norme e di ...
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vagantivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo vacantivus, der. di vacare: v. vacare; nelle accezioni specifiche ha sentito l’influenza semantica di vagante]. – Parola diffusa in alcuni dialetti (Italia merid. [...] v., che esercita la pesca vagantiva. 2. s. m. Denominazione del diritto di caccia, di pesca e di raccolta delle canne, esercitato come usocivico nelle zone paludose del Veneto, attualmente abolito analogamente a quanto è avvenuto per gli altri usi ...
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legnatico
legnàtico s. m. [dal lat. mediev. legnaticum, der. del lat. lignum «legno»]. – In genere, il diritto di far legna in boschi di proprietà altrui; più comunem., l’usocivico, cioè il diritto [...] di una collettività (comune, frazione di comune, ecc.) di far legna in un bosco di proprietà comunale o su cui il comune abbia un diritto di servitù. Anticam., anche il tributo, d’origine feudale, che ...
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macchiatico
macchiàtico s. m. [der. di macchia2] (pl. -ci). – 1. Particolare usocivico consistente nel diritto del taglio del basso bosco e della macchia di proprietà altrui, che spettava ai residenti [...] su determinate terre di appartenenza a comuni o a privati; è stato definitivamente abrogato in Italia nel 1924. 2. Canone che si pagava come corrispettivo di tale diritto ...
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ademprivio
ademprìvio s. m. [dallo spagn. adempribio, ispanizzazione del lat. mediev. ademprivium, che è dal catal. aempriu, empriu, der. di aemprar, lat. *imparare «prendere possesso»]. – Usocivico [...] persistente sui fondi pubblici passati in proprietà individuale, che consiste nel diritto di farvi pascolare animali dopo falciate le messi, di far legna, raccogliervi piante morte, foglie, ghiande, ecc.; ...
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comunista2
comunista2 s. m. [der. di comune2] (pl. -i), non com. – In genere, chi fa parte della popolazione di un comune. Più specificamente, chi partecipa al godimento di un diritto di usocivico. ...
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erbatico
erbàtico s. m. [dal lat. mediev. herbaticum o herbagium, der. del lat. herba «erba»]. – In origine, tributo che si corrispondeva al signore feudale per la concessione del pascolo o del taglio [...] terre. In seguito, per analogia, il canone cui era tenuto il colono per il pascolo degli armenti nei prati e nei boschi del padrone; anche l’«usocivico» di far erba, in un terreno comune o nel terreno altrui, spettante a una determinata comunità. ...
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- Il problema: ius excludendi alios. De iure condito: usi civici e beni culturali e paesaggistici. De iure condendo. Bibliografia
Il problema: ius excludendi alios. – L’antico brocardo ius excludendi alios staglia plasticamente il concetto di...
Il diritto romano conobbe varie figure giuridiche di compascolo. Il compascolo, come rapporto di diritto privato, si stabilisce quando più proprietarî acquistano un terreno a pascolo perché serva in comune al bestiame dei loro fondi (Dig. VIII,...