Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] riferisce soltanto alla voce umana e non ad altri suoni (se non in determinati contesti fig.): venne a bussar sommessamente all’uscio dello studio (A. Fogazzaro); mi chiamò sottovoce (C. Goldoni). In quest’ambito, la frequenza d’uso dei due avv. ne ...
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incardinare [der. di cardine, col pref. in-¹] (io incàrdino, ecc.). - ■ v. tr. 1. (edil.) [porre una porta e sim. sui cardini: i. l'uscio] ≈ montare. ↔ scardinare, smontare. 2. (fig.) [porre i fondamenti [...] di qualcosa, con la prep. su del secondo arg.: i. un discorso su argomenti validi] ≈ basare, fondare, imperniare, incentrare, poggiare. ■ incardinarsi v. intr. pron. [contare su solidi fondamenti, con ...
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battente /ba't:ɛnte/ [part. pres. di battere]. - ■ agg. [che batte] ● Espressioni: pioggia battente ≈ acqua a catinelle, acquata, diluvio, nubifragio, piovasco, rovescio, scroscio, temporale. ↓ acquerella, [...] , con comodo, dopo, lentamente, poi. ■ s. m. 1. a. [pannello, per lo più di legno, che serve per chiudere un uscio] ≈ anta, banda, partita. ● Espressioni: fig., chiudere i battenti ≈ fallire. b. [pannello, per lo più di legno, che serve per chiudere ...
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dischiudere /di'skjudere/ [dal lat. discludĕre] (coniug. come chiudere). - ■ v. tr. 1. [aprire appena, in parte: d. l'uscio] ≈ schiudere, [di labbra, occhi e sim.] (lett.) dissuggellare. ↑ aprire, (lett.) [...] disserrare. ↔ socchiudere. ↑ chiudere, serrare. 2. (fig., non com.) [rendere manifesto: la prova che 'l ver mi dischiude Son l'opere seguite (Dante)] ≈ (lett.) disserrare, manifestare, palesare, rivelare, ...
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tocco² s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). - 1. [il toccare: un t. di bacchetta magica] ≈ tastata, tasto, toccata. ‖ palpata, pressione. 2. a. (artist.) [modo di adoperare la matita, il pennello e sim., [...] cifra, colore, segno, timbro, tonalità, tono. 3. (estens.) a. [singolo atto del battere su qualcosa: si sentirono due t. all'uscio] ≈ colpo. b. (fam.) [attacco di apoplessia: gli è venuto un t.] ≈ attacco, (fam.) botta, colpo, crisi. c. [suono emesso ...
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USCIO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Comune della Liguria, in provincia di Genova. Comprende una serie di piccoli centri e aggregati, di cui il principale è Chiesa (361 m. s. m.), sede del comune, sparsi nella boscosa valle del Torrente Recco,...
uscio [plur. uscia, nel Fiore]
Guido Favati
Delle non molte occorrenze del termine (s'incontra usato solo nella Commedia e nel Fiore) quella che ricorre nel contesto più drammatico s'incontra certo in If XXXIII 46, dove il conte Ugolino esprime...