uscire (ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex "fuori" e ire "andare", raccostato a uscio] (nella coniug., si ha il tema usc- quando l'accento cade sulla desinenza, esc- quando cade sul tema; quindi: [...] ≈ riuscire, (fam.) venire. 6. (fig.) [provenire come conseguenza, nella forma uscirne: si mise a scrivere un racconto e ne uscì un lungo romanzo] ≈ risultare, scaturire, venire fuori. 7. (estens.) a. [di liquido, venire fuori da un recipiente, da un ...
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uscita (ant. escita) s. f. [part. pass. femm. di uscire]. - 1. a. [l'andare o il venire fuori da un luogo chiuso, con la prep. di del primo arg. e da del secondo arg.: l'u. del treno dalla stazione] ≈ [...] . (estens.) a. [luogo attraverso cui si esce: l'u. è in fondo al corridoio] ≈ ⇑ apertura, passaggio, varco. ⇓ porta, uscio. ↔ entrata, ingresso. ● Espressioni: strada (o via) senza uscita [percorso che non sbocca in nessun luogo, anche fig.] ≈ cul-de ...
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varcare [dal lat. varicare "allargare le gambe"] (io varco, tu varchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [andare al di là di qualcosa: v. i monti; v. un passo; v. l'uscio, la soglia; v. il confine] ≈ andare oltre, [...] attraversare, oltrepassare, passare, superare, [riferito a monti] travalicare, [spec. riferito a monti, a un passo, una cima e sim.] valicare. 2. (fig.) a. [attuare il superamento di un confine morale, ...
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varco s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). - 1. a. [luogo per cui si può passare: aprirsi un v. tra la folla] ≈ apertura, passaggio, (poet.) uscio. b. (aeron.) [porta d'accesso alle piste d'aeroporto] ≈ [...] cancello, gate, porta. 2. [il valicare o, più genericam., il passare] ≈ attraversamento, passaggio, superamento, [spec. di monti e fiumi] valico. ● Espressioni: fig., prendere (o cogliere) al varco → □. ...
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portello /por'tɛl:o/ s. m. [dim. di porta]. - 1. [piccolo uscio di un armadio, di un mobile e sim.] ≈ anta, battente, imposta, porta. 2. (aut., non com.) [sportello di un autoveicolo] ≈ [→ PORTIERA¹ (1)]. [...] 3. a. (marin.) [apertura sul ponte delle navi per accedere ai locali interni e alle stive] ≈ boccaporto, botola. b. (marin., aeron.) [ciascuna delle aperture praticate nelle murate e nelle sovrastrutture ...
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chiavaccio /kja'vatʃ:o/ s. m. [der. di chiave]. - (mecc.) [grossa asta di ferro che scorre entro gli anelli di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio, per tenerlo chiuso] ≈ [→ CHIAVISTELLO]. ...
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chiavistello /kjavis'tɛl:o/ s. m. [lat. ✻claustellum, dim. di claustrum "serratura", incrociato con clavis "chiave"]. - (tecn.) [asta di ferro che scorre entro gli anelli di una piastra fissata a uno dei [...] battenti di un uscio o di una finestra per tenerlo chiuso] ≈ catenaccio, (non com.) catorcio, chiavaccio. ‖ paletto, saliscendi, sbarra, spranga. ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] a nuora perché suocera intenda; di mamma ce n’è una sola; è meglio un morto in casa che un parente sull’uscio; figlioli piccoli fastidi piccoli figlioli grandi fastidi grandi; fratelli flagelli; il sangue non è acqua; madre vuol dir martire; molti ...
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soglia /'sɔʎa/ s. f. [lat. sŏlea "pianta del piede; suola", con svolgimento semantico prob. influenzato dal germ. swalja "soglia"]. - 1. a. [lastra di pietra, striscia di cemento o di legno che unisce [...] luogo o in un ambiente: fermarsi sulla s.; varcare la s. di casa] ≈ entrata, ingresso, (lett.) limine, (lett.) limitare, porta, uscio. 2. (fig.) [momento che segna il manifestarsi di un nuovo periodo, di una nuova condizione e sim., con la prep. di ...
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riaprire [der. di aprire, col pref. ri-] (coniug. come aprire). - ■ v. tr. 1. [aprire di nuovo: r. la porta] ↔ richiudere, riserrare. 2. a. (estens.) [aprire nuovamente al pubblico un luogo, un ufficio, [...] , riprendere. ↔ interrompere, smettere. ■ v. intr. (aus. avere) e riaprirsi v. intr. pron. 1. [aprirsi di nuovo: l'uscio si riaprì] ↔ richiudersi. 2. (estens.) [di attività, servizio, ecc., avere inizio dopo un'interruzione: le scuole (si) riaprono ...
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USCIO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Comune della Liguria, in provincia di Genova. Comprende una serie di piccoli centri e aggregati, di cui il principale è Chiesa (361 m. s. m.), sede del comune, sparsi nella boscosa valle del Torrente Recco,...
uscio [plur. uscia, nel Fiore]
Guido Favati
Delle non molte occorrenze del termine (s'incontra usato solo nella Commedia e nel Fiore) quella che ricorre nel contesto più drammatico s'incontra certo in If XXXIII 46, dove il conte Ugolino esprime...