uscio /'uʃo/ s. m. [lat. ōstium "porta, entrata", lat. tardo ūstium, affine a os oris "bocca, apertura"]. - 1. [spec. in Toscana, apertura che permette di entrare o uscire da un'abitazione: l'u. di casa; [...] al core, Che di lagrime son fatti u. e varco (F. Petrarca)] ≈ passaggio, uscita, varco. □ infilare (o prendere) l'uscio (di casa) [andare via di soppiatto] ≈ (fam.) darsela a gambe, filarsela, (non com.) sbiettare, (non com.) sbucciarsela, (fam ...
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porta /'pɔrta/ s. f. [lat. porta, affine a portus -us "porto²"] (pl. -e; pop. ant. le porti). - 1. (archit.) a. [vano aperto in un muro o altra struttura per poter passare] ≈ accesso, adito, apertura, [...] le porte al nemico → □; fig., essere alle porte → □. 3. (aut.) [sportello di un autoveicolo] ≈ [→ PORTIERA¹ (1)]. 4. [piccolo uscio di un armadio, di un mobile e sim.] ≈ [→ PORTELLO (1)]. 5. (sport.) [in vari giochi (calcio, hockey, pallanuoto, ecc ...
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infilare [der. di filo, col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. a. [fare passare un oggetto sottile attraverso un altro oggetto: i. l'ago, i. la chiave nella toppa] ≈ inserire, insinuare, introdurre, [di corrispondenza, [...] una direzione, oltrepassando il limite iniziale: i. una strada] ≈ imboccare, prendere. ↔ abbandonare, lasciare. ● Espressioni: infilare l'uscio (o la porta) (di casa) → □. 3. [mettersi indosso abiti, accessori e sim., anche nella forma infilarsi: i ...
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ripercuotere /riper'kwɔtere/ [dal lat. repercutĕre, der. di percutĕre "percuotere", col pref. re-] (coniug. come percuotere). - ■ v. tr. 1. [percuotere di nuovo un uscio e sim.: percuotere e r. un uscio] [...] ≈ ribattere (a), ribussare (a), ripicchiare (a). 2. a. [rinviare raggi, luci e sim.: lo specchio ripercuote i raggi solari] ≈ riflettere, rifrangere, rispecchiare. ‖ riverberare. ↔ assorbire. ↓ attenuare, ...
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trascinare [lat. ✻traginare, der. di trahĕre "trarre"]. - ■ v. tr. 1. [tirarsi dietro qualcosa facendola strisciare sul suolo: t. un mobile, un sacco] ≈ strascicare, strascinare, (fam.) tirarsi (appresso). [...] (2. a)]. ■ trascinarsi v. intr. pron. 1. [avanzare faticosamente col corpo per terra: il ferito si trascinò fino all'uscio] ≈ strascicarsi, strascinarsi, strisciare. 2. (fig.) [procedere in modo lento e stentato: una questione che si trascina da anni ...
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piano¹ [lat. planus "di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile"]. - ■ agg. 1. a. [che presenta una superficie senza avvallamenti o rilievi: terreno p.] ≈ levigato, liscio, livellato, piatto, [...] riferisce soltanto alla voce umana e non ad altri suoni (se non in determinati contesti fig.): venne a bussar sommessamente all’uscio dello studio (A. Fogazzaro); mi chiamò sottovoce (C. Goldoni). In quest’ambito, la frequenza d’uso dei due avv. ne ...
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catenaccio /kate'natʃ:o/ s. m. [lat. tardo catenaceum, der. di catena "catena"]. - [barra di ferro che scorre entro appositi anelli fissati ai due battenti di un uscio per tenerlo chiuso] ≈ (non com.) [...] catorcio, chiavaccio, chiavistello, paletto, sbarra, spranga. ● Espressioni: mettere il catenaccio ≈ chiudere, sbarrare, serrare, sprangare. ↔ aprire ...
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catorcio /ka'tɔrtʃo/ s. m. [forse dal gr. tardo katókhion "sbarra"]. - 1. (non com.) [barra che scorre entro anelli fissati sui battenti di un uscio] ≈ [→ CATENACCIO]. 2. (fig., spreg.) [veicolo mal ridotto] [...] ≈ carretta, carriola, catenaccio, ferrovecchio, macinino, rottame, trabiccolo ...
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Fabio Rossi
proverbi. Finestra di approfondimento
Definizione - I proverbi sono sentenze stereotipate (raramente coniate da autori noti, più spesso prive di una fonte precisa) che racchiudono un principio [...] a nuora perché suocera intenda; di mamma ce n’è una sola; è meglio un morto in casa che un parente sull’uscio; figlioli piccoli fastidi piccoli figlioli grandi fastidi grandi; fratelli flagelli; il sangue non è acqua; madre vuol dir martire; molti ...
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usciere /u'ʃɛre/ s. m. [der. di uscio]. - 1. (f. -a) (non com.) [addetto alla pulizia e alla vigilanza negli stabili adibiti ad abitazione] ≈ portiere, portinaio. 2. (burocr., disus.) [fino ai primi anni [...] del sec. 20°, ausiliario dell'ordine giudiziario] ≈ ufficiale giudiziario ...
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USCIO (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Comune della Liguria, in provincia di Genova. Comprende una serie di piccoli centri e aggregati, di cui il principale è Chiesa (361 m. s. m.), sede del comune, sparsi nella boscosa valle del Torrente Recco,...
uscio [plur. uscia, nel Fiore]
Guido Favati
Delle non molte occorrenze del termine (s'incontra usato solo nella Commedia e nel Fiore) quella che ricorre nel contesto più drammatico s'incontra certo in If XXXIII 46, dove il conte Ugolino esprime...