treccone
treccóne s. m. (f. -a) [der. di treccare], tosc. – Rivenditore al minuto di verdure, legumi, frutta, o di polli e uova al mercato, o anche d’altre cose commestibili di poco prezzo. È voce ant., [...] ripresa a volte nel linguaggio letter., sia con il sign. proprio sia con quello fig. e spreg. di banditore, intrigante, imbroglione: i t. accanto al fuoco ... battevano i coltellacci sulle panchette per ...
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bazzotto
bażżòtto (tosc. e roman. barżòtto) agg. [der. del lat. badius «di color baio», passato a indicare colore, e poi stato, intermedio]. – 1. a. A metà cottura, tra sodo e tenero, detto di uovo: [...] uova bazzotte. b. Non molto cotto, detto di varie vivande, per es., della verdura, della carne. 2. In senso fig., indica in genere condizione incerta, manchevole; quindi, riferito al tempo, incostante, tra nuvolo e sereno; e riferito a persona: ...
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cioccolato
s. m. (o cioccolata s. f.; ormai ant. cioccolatto o cioccolatte o cioccolate, tutti s. m.) [dallo spagn. chocolate, che è dall’azteco chocolatl]. – 1. Prodotto dolciario costituito da cacao [...] nelle forme volute: una tavoletta, una stecca di c.; c. al latte, alle nocciòle, alle mandorle, al caffè, ecc.; uova di c.; torta, gelato di c. (o al cioccolato). Tipi particolari sono il c. fondente, correntemente detto anche c. amaro ...
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parassitismo
s. m. [der. di parassita]. – 1. Tendenza a vivere e agire da parassita. In partic., il fenomeno della presenza, in una comunità o in un gruppo sociale, di individui o categorie o anche organismi, [...] P. secondario, lo stesso che iperparassitismo; p. di cova, o del nido, fenomeno per cui alcune specie di uccelli depongono le uova nel nido di altre specie, lasciando a queste il compito di allevare la propria prole (per es., il cuculo). In botanica ...
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martora
màrtora s. f. [dal fr. martre, voce di origine germ.; cfr. ted. Marder]. – 1. Carnivoro mustelide del genere Martes (lat. scient. Martes martes), distribuito nei boschi montani dell’Europa, Italia [...] appare più biancastra e spesso divisa nel centro); d’indole solitaria, si arrampica sugli alberi in cerca di scoiattoli, uova e nidiacei. Cacciato in diverse regioni come animale da pelliccia, il suo numero si è ridotto in misura preoccupante, tanto ...
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moscardino
s. m. [der. di moscado, variante ant. di moscato2 nel sign. di «muschio1»]. – 1. ant. Pasticca confezionata con muschio e altre droghe, che si usava far sciogliere in bocca per profumare l’alito. [...] , che vive nei boschi di quasi tutta l’Europa e dell’Anatolia, nutrendosi prevalentemente di nocciole, ma anche di insetti, uova e nidiacei; costruisce nidi sferici con steli d’erba e foglie, all’interno dei quali trascorre il letargo invernale e ...
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ezoognosia
eżoognoṡìa s. f. [comp. di e-1, zoo- e -gnosia]. – Ramo delle discipline zootecniche che studia la conformazione esterna degli animali, allo scopo di valutare le funzioni economiche a cui [...] gli animali stessi possono essere adibiti (lavoro, produzione di latte, carne, grasso, lana, uova, ecc.). ...
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schiudere
schiùdere v. tr. [lat. excludĕre «escludere», comp. di ex- e clūdĕre (v. chiudere)] (coniug. come chiudere). – 1. Aprire lievemente o lentamente, aprire in parte, non del tutto: s. la porta, [...] ; per estens., uscire o riaffacciarsi dall’involucro in cui si era chiusi, da cui si era avvolti: lo schiudersi delle uova; i primi gelsomini cominciano già a schiudersi; i bozzoli dei bachi da seta si stanno schiudendo. 2. a. letter. Dischiudere ...
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schiusa
s. f. [der. di schiuso, part. pass. di schiudere]. – Lo schiudersi, l’atto con cui qualcosa si schiude, cioè si libera dall’involucro che lo racchiude (o, riferito all’involucro stesso, la sua [...] rottura e apertura); con sign. partic., uscita di animali dal bozzolo o dall’uovo: la s. dei bachi da seta; la s. dei pulcini; i reparti per la s. delle uova, nelle incubatrici; meno com., riferito a fiori: la s. delle rose in maggio. ...
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In embriologia, le uova dei Celenterati, degli Echinodermi, dell’anfiosso e dei Mammiferi placentati, in cui il poco vitello presente è distribuito uniformemente nell’ooplasma (dette anche alecitiche o omolecitiche).