cocoon
〈këkùun〉 s. ingl. [propr. «bozzolo dei filugelli», dal fr. cocon], usato in ital. al masch. – In zoologia, formazione caratteristica degli anellidi oligocheti, di forma più o meno ovale, originata [...] per l’indurimento di una secrezione delle cellule del clitello, nella quale sono deposte le uova insieme con gli spermatozoi, più una certa quantità di liquido albuminoso per la nutrizione degli embrioni. ...
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pebrina
s. f. [dal fr. pébrine, che è dal provenz. pebrino, der. di pebre «pepe»]. – Malattia del baco da seta (detta anche mal delle petecchie), oggi diffusa in tutti i paesi sericoli del mondo e causa [...] infette si notano macchie simili a granelli di pepe, prodotte dalle spore di un protozoo parassita, che, ingerite dal baco con le foglie, invadono tutti i tessuti, anche gli ovarî e le uova, attraverso le quali la malattia si trasmette alle larve. ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] o l’anime, le uve o l’uve; né l’uno né l’altro si elidono mai davanti a semiconsonante (la iena, le uova). L’articolo determinativo si fonde inoltre con alcune preposizioni (per es. dal=da il, nel=in il, ecc.), dando luogo a preposizioni articolate ...
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necroforo
necròforo s. m. [dal gr. νεκροϕόρος, comp. di νεκρο- «necro-» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Chi porta via i morti, becchino. 2. Genere di insetti coleotteri silfidi (lat. scient. Necrophorus), detti [...] anche becchini, con livrea nera o a fasce rosse, così chiamati per l’abitudine di sotterrare carogne di piccoli animali, presso le quali vengono deposte le uova e che serviranno di nutrimento per le larve. ...
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protopteridi
protoptèridi (o protottèridi) s. m. pl. [lat. scient. Protopteridae, dal nome del genere Protopterus: v. protottero]. – Famiglia di pesci dipnoi che comprende il solo genere Protopterus, [...] intertropicale: lunghi anche 2 metri, carnivori, salgono a intervalli alla superficie per respirare con i polmoni; depongono le uova in nidi affidati alla custodia del maschio, e trascorrono la stagione asciutta, in uno stato di vita latente, chiusi ...
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impulcinare
v. tr. [der. di pulcino], non com. – Riferito al gallo, fecondare l’uovo della gallina (sinon. di gallare). ◆ Part. pass. impulcinato, anche come agg.: uova impulcinate. ...
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bacino
s. m. [lat. *bac(c)inum, prob. di origine gallica]. – 1. Denominazione generica di recipienti di terracotta, di metallo o di altro materiale, di forma rotonda, bassi e a bordi rovesciati, destinati [...] a contenere acqua o altri liquidi, a frullare le uova o la panna, a cuocere la polenta, ecc. Anticam. un bacino di metallo a forma di piatto concavo di rame si usava per accecare (v. abbacinare) le persone condannate a questa pena. 2. In anatomia ...
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codirosso
codirósso (o codiróssa) s. m. [comp. di coda e rosso]. – Uccello della famiglia turdidi (lat. scient. Phoenicurus phoenicurus), di aspetto molto grazioso, dal canto melodioso, che vive stazionario [...] e di passo in Italia, sugli alberi ove nidifica, deponendo uova macchiate: è lungo una quindicina di centimetri, ha becco sottile, breve, piumaggio abbondante, di colore castagno vivace sul groppone, sopraccoda e penne timoniere; gola nera e fronte ...
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chenella
chenèlla s. f. [dal fr. quenelle]. – Tipo di piccole polpettine morbide ottenute facendo cuocere nell’acqua bollente un impasto di carne, o anche pesce, con uova e altri ingredienti, e usate [...] di solito come guarnizione ...
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baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî [...] crisalide; successivamente ne esce la farfalla che non si nutre e non vola, ma, avvenuto l’accoppiamento, depone in media 400-500 uova e muore dopo una vita di 10-15 giorni. Nell’uso, anche semplicem. baco, spec. al plur. in molte locuzioni, come per ...
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In embriologia, le uova dei Celenterati, degli Echinodermi, dell’anfiosso e dei Mammiferi placentati, in cui il poco vitello presente è distribuito uniformemente nell’ooplasma (dette anche alecitiche o omolecitiche).