eden /'ɛden/ s. m. [dall'ebr. ‚ēden "campagna", poi anche "piacere"]. - 1. (per lo più con iniziale maiusc.) (teol.) [nome del luogo a cui Dio, secondo l'Antico Testamento, aveva destinato l'uomo dopo [...] averlo creato] ≈ paradiso terrestre. 2. (estens.) [luogo di straordinaria bellezza e piacevolezza] ≈ (lett.) elisio, paradiso. ‖ eldorado, paese di bengodi (o di cuccagna). ↔ inferno ...
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rotto /'rot:o/ [part. pass. di rompere]. - ■ agg. 1. a. [diviso in due o più parti: un ramo r.] ≈ spaccato, spezzato. ↔ intatto, integro, intero, sano. b. [ridotto in pezzi: un vaso, un bicchiere r.] ≈ [...] pianto] ≈ infranto, interrotto, spezzato. ↓ incrinato. 5. (fig.) [che ha lunga pratica di qualcosa, con la prep. a: un uomo r. alle fatiche] ≈ abituato, assuefatto, avvezzo. ↔ disabituato, disavvezzo. ■ s. m. 1. (solo al sing.) (ant.) [il rompere o ...
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interrogativo [dal lat. tardo interrogativus]. - ■ agg. [che esprime interrogazione, curiosità, desiderio di sapere: tono i.; aria i.] ≈ (non com.) interrogatorio. ‖ dubbioso. ↔ affermativo, assertivo. [...] , problema. 2. (fig.) [cosa misteriosa, imprevedibile, anche riferito a persona: l'avvenire è un grande i.; quell'uomo è per me un i.] ≈ arcano, (fam.) busillis, enigma, incognita, mistero, rebus. □ punto interrogativo [situazione, comportamento e ...
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bravaccio /bra'vatʃ:o/ s. m. [pegg. di bravo]. - 1. [chi si comporta in modo molto aggressivo e sim.] ≈ arrogante, attaccabrighe, bruto, energumeno, prepotente, prevaricatore, violento. ↔ bonaccione, nonviolento, [...] pacifista, pacioccone, pacione. 2. (stor.) [uomo d'armi al soldo dei signori] ≈ [→ BRAVO s. m.]. ...
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rovinato agg. [part. pass. di rovinare]. - 1. [che ha subìto cedimenti strutturali: un edificio r.] ≈ cadente, diroccato, fatiscente, in rovina, semidistrutto. 2. (estens.) [ridotto in cattivo stato: avere [...] la vista r.] ≈ compromesso, danneggiato, kaputt, malconcio, malridotto, sciupato. 3. (fig.) [ridotto in miseria: un uomo r.] ≈ finito. ...
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rozzezza /ro'dz:ets:a/ s. f. [der. di rozzo]. - 1. [l'essere rozzo, di fattura grossolana: mobili di una certa r.] ≈ dozzinalità, grossolanità, mediocrità, ordinarietà. ↔ eleganza, finezza, raffinatezza. [...] 2. (fig.) [mancanza di affinamento spirituale: r. di modi; un uomo di una r. insopportabile] ≈ grossolanità, inciviltà, ineducazione, maleducazione, (non com.) villaneria, volgarità, (non com.) zoticaggine, (non com.) zotichezza. ↔ aristocraticità, ...
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parco² s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., spec. in quelli del n. 4, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [area che per i suoi peculiari aspetti naturalistici, [...] ambientali e anche monumentali, viene sottoposta a tutela al fine di salvaguardarla da interventi dell'uomo che possano alterarne i caratteri: p. nazionale, regionale, marino] ≈ riserva (naturale). 2. (gio.) [zona delimitata, per lo più all'aperto, ...
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ruffiano s. m. [prob. lat. ✻rufianus, "dai capelli rossi", der. di rufus "rosso", usato dapprima come soprannome] (f. -a), spreg. - 1. a. [uomo che sfrutta una prostituta] ≈ Ⓣ (giur.) lenone, (gerg.) macrò, [...] (roman.) magnaccia, (roman.) pappa, (region., spreg.) pappone, (lett., spreg.) prosseneta, (eufem.) protettore, sfruttatore. b. (estens.) [chi, per denaro o altro, agevola i rapporti amorosi altrui, per ...
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efficiente /ef:i'tʃɛnte/ agg. [dal lat. efficiens -entis, part. pres. di efficĕre "portare a compimento"]. - 1. (filos.) [che produce o è atto a produrre un effetto: causa e.] ≈ (non com.) effettivo, effettuale. [...] . ‖ funzionale. ↔ (fam.) andato, fuori uso. 3. (estens.) [di persona, che è nel pieno delle proprie capacità fisiche e mentali: un uomo ancora e.] ≈ attivo, dinamico, energico, forte, operoso, valido, vigoroso. ↔ debole, fiacco, inattivo, inoperoso. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...