sonno /'son:o/ s. m. [lat. somnus]. - 1. a. (fisiol.) [stato e periodo di riposo fisico-psichico dell'uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà: [...] un s. tranquillo, profondo, agitato] ≈ ⇓ letargo. ↔ veglia. ● Espressioni: malattia del sonno → □; prendere sonno [cominciare a dormire] ≈ addormentarsi, (fam.) appisolarsi, assopirsi. ↔ (lett.) destarsi, ...
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quadrato¹ agg. [lat. quadratus, part. pass. di quadrare "quadrare"]. - 1. [che ha la forma di un quadrato geometrico o è simile a un quadrato: tavola q.] ≈ (non com.) quadriforme, quadro. ● Espressioni: [...] b. (fig., fam.) [di persona, mentalità e sim., che ragiona bene e con molto senno: un uomo q.] ≈ assennato, equilibrato, giudizioso, misurato. ↔ dissennato, irragionevole, scapestrato, squilibrato.
□ avere le palle quadrate [dimostrarsi una persona ...
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giurista s. m. e f. [dal lat. mediev. iurista, der. di ius iuris "diritto"] (pl. m. -i). - (giur.) [chi professa la scienza del diritto, o ne fa oggetto di studio e di pratica] ≈ (non com.) giureconsulto, [...] (lett.) giurisperito, (spreg.) leguleio, uomo di legge. ⇓ avvocato, giudice, legale, notaio. ...
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soprabito /so'prabito/ s. m. [comp. di sopra- e abito]. - (abbigl.) [indumento per uomo o per donna, di media pesantezza, che si indossa, nelle stagioni intermedie, sopra il vestito: un s. di gabardine] [...] ≈ spolverino, trench. ‖ impermeabile ...
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sopracciglio /sopra'tʃ:iʎo/ s. m. [comp. di sopra- e ciglio, sul modello del lat. supercilium] (pl. sopraccigli e anche le sopracciglia, femm.). - 1. (anat.) [arco di peli che riveste ciascuna porzione [...] laterale dell'arcata sopraccigliare dell'uomo: aggrottare le s.; avere i s. folti] ≈ (lett.) ciglio. 2. (fig., lett.) [aspetto severo, detto spec. in riferimento a modo di guardare: con tono imperativo e con s. minaccioso (A. Manzoni)] ≈ cipiglio. ‖ ...
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giustificare [dal lat. tardo iustificare, comp. di iustus "giusto" e tema di facĕre "fare"] (io giustìfico, tu giustìfichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. (teol.) [rendere puro, libero da colpa, degno del premio [...] eterno: Dio con la grazia giustifica l'uomo] ≈ redimere, riscattare, salvare. ↔ condannare, dannare. b. [fare sì che un atto, pur non essendo giusto in sé, debba essere ritenuto legittimo in base a speciali considerazioni: g. un comportamento ...
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giustificazione /dʒustifika'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo iustificatio -onis]. - 1. [atto, fatto di giustificare, di motivare: g. di una spesa; g. delle assenze] ≈ motivazione, spiegazione. ⇑ documentazione. [...] delle spese] ≈ [→ GIUSTIFICATIVO s. m.]. 3. (teol.) [opera di Dio che, con la sua grazia, rende giusto l'uomo] ≈ redenzione, salvazione, salvezza. ↔ dannazione, perdizione. 4. (tipogr.) [operazione con cui una linea di composizione tipografica viene ...
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controllore /kontro'l:ore/ s. m. [dal fr. contrôleur]. - 1. [chi ha il compito di controllare] ≈ verificatore, [di conti, di bozze] revisore. ⇓ esaminatore, ispettore, supervisore. ● Espressioni: controllore [...] di volo → □. 2. (trasp.) [funzionario che nei treni verifica i biglietti dei passeggeri] ≈ conduttore. ‖ bigliettaio. □ controllore di volo [funzionario che assiste gli aerei durante il volo] ≈ (fam.) uomo radar. ...
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qualità s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis "quale"]. - 1. a. [elemento caratterizzante in positivo o in negativo una persona, un animale o una cosa: q. fisiche, morali] ≈ caratteristica, livello, [...] , scadente. ▼ Perifr. prep.: in qualità di ≈ [→ QUALE agg. rel. m. e f. (3)]. b. [caratteristica positiva: è un uomo senza q.] ≈ dote, merito, (fam.) numero, pregio, valore, virtù. ↔ difetto, neo, pecca. ↑ peccato, vizio. c. (comm.) [pregio di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...