prosseneta /pros:e'nɛta/ s. m. [dal lat. proxeneta, gr. proksenētḗs, der. di proksenéō "ospitare, procurare"] (pl. -i), lett. - 1. [chi si dà da fare per combinare matrimoni] ≈ intermediario, mediatore, [...] ≈ (lett.) galeotto, (lett.) lenone, (non com.) manutengolo, (spreg.) mezzano, (eufem.) paraninfo, (spreg.) ruffiano. b. [uomo che sfrutta una prostituta] ≈ Ⓣ (giur.) lenone, (gerg.) macrò, (roman.) magnaccia, (roman.) pappa, (region., spreg.) pappone ...
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zia /'tsia/ o /'dzia/ s. f. [dal gr. théia, lat. tardo thia "zia"]. - 1. [sorella del padre o della madre, o moglie dello zio] ≈ ‖ prozia, zio. 2. (fig., gerg.) [denominazione spreg. di uomo attratto sessualmente [...] da altri uomini, o che ha rapporti sessuali con essi] ≈ (lett., spreg.) bardassa, (volg.) buco, (region.) checca, (region., volg.) culattone, (volg.) culo (rotto), (settentr., volg.) cupio, (fam., eufem.) ...
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mestolone /mesto'lone/ s. m. [accr. di mestolo o mestola]. - 1. [grossa mestola]. 2. (fig.) [uomo di poco ingegno e facilmente raggirabile] ≈ e ↔ [→ MERLO (2)]. 3. (zool.) [uccello migratore del genere [...] anatra (Anas clypeata)] ≈ domenicano, fischione ...
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protettore /prote't:ore/ [dal lat. tardo protector -oris, der. di protegĕre "proteggere"]. - ■ s. m. 1. (f. -trice) a. [chi agisce in difesa o in soccorso di qualcuno: è un p. degli emarginati] ≈ (lett.) [...] c. (eccles.) [santo che una comunità di fedeli fa oggetto di particolare culto] ≈ patrono. 2. (estens., eufem.) [uomo che sfrutta una prostituta] ≈ Ⓣ (giur.) lenone, (gerg.) macrò, (roman.) magnaccia, (roman.) pappa, (region., spreg.) pappone, (lett ...
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provare [lat. prŏbare "provare, approvare", der. di probus "buono, onesto"; propr. "riconoscere una cosa come buona"] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [sottoporre un oggetto, un materiale, [...] sentire. ‖ percepire. 4. [sottoporre a prove per superare le quali occorre resistenza, coraggio e sim.: le avversità provano l'uomo; il lungo digiuno lo ha duramente provato] ≈ (lett., non com.) cimentare, mettere alla (o a dura) prova. ↑ indebolire ...
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proverbio /pro'vɛrbjo/ s. m. [dal lat. proverbium, der. di verbum "parola"]. - [breve motto, di larga diffusione e antica tradizione, che esprime, in forma stringata e incisiva, un pensiero, una norma, [...] e mezzo; a buon intenditor poche parole; al cuore non si comanda; a mali estremi estremi rimedi; Bacco tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere; carta canta e villan dorme; chi cento ne fa una ne aspetta; chi cerca trova; chi disprezza compra; chi è ...
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zona /'dzɔna/ s. f. [dal lat. zona "cintura, fascia", gr. zṓnē, dal tema di zṓnnymi "cingere"]. - 1. [parte di superficie o di spazio delimitata: l'alternarsi sul terreno di z. d'ombra e di luce; affresco [...] un'area del campo anziché i singoli giocatori avversari: applicare, eseguire la z.] ▲ Locuz. prep.: a zona ↔ a uomo; pop., in zona Cesarini → □. 6. (med.) [infiammazione virale dei nervi con comparsa di vescicole molto dolorose sulla pelle ...
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snaturare [der. di natura, col pref. s- (nel sign. 2)]. - ■ v. tr. 1. [modificare profondamente, peggiorandoli, i caratteri propri e naturali: la passione sfrenata snatura l'uomo] ≈ corrompere, degradare, [...] stravolgere, traviare. ↔ elevare, nobilitare. 2. (estens.) [intendere in modo profondamente alterato la verità dei fatti, delle parole, ecc.: s. la realtà dell'accaduto, le affermazioni di qualcuno] ≈ ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...