cavernicolo /kave'rnikolo/ [comp. di caverna e -colo]. - ■ agg. [di uomo che abita in caverne] ≈ preistorico, primitivo, (non com.) speleo. ‖ selvaggio. ■ s. m. (f. -a) 1. [abitatore di caverne naturali [...] ., scherz.) [persona maleducata e dai modi villani: comportarsi come un c.] ≈ barbaro, cafone, incivile, maleducato, primitivo, screanzato, selvaggio, uomo delle caverne, zotico. ‖ asociale, scontroso, scorbutico. ↔ galantuomo, gentiluomo, signore. ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] di essere sposata o con la quale varrebbe la pena di vivere»: non si è mai sposata perché non ha mai trovato l’uomo giusto. Un sinon. fam. del primo sign. è azzeccato: è proprio azzeccato per questa attività.
Cose esatte - Spesso g. è impiegato per ...
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accoppiato agg. [part. pass. di accoppiare]. - 1. [assol., che è in coppia: cavalli, tavoli a.] ≈ abbinato, appaiato. ⇑ congiunto, unito. ↔ scompagnato, sdoppiato, spaiato. ⇑ diviso, separato. 2. (estens.) [...] con le prep. a, con o assol.: una bella donna a. (con un uomo bruttissimo)] ≈ congiunto, sposato, unito, [di uomo sposato] ammogliato, [di donna sposata] maritata. ↔ single, singolo, solo, [di uomo non sposato] celibe, [di donna non sposata] nubile. ...
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vestaglia /ve'staʎa/ s. f. [der. di veste]. - (abbigl.) [veste dritta, maschile o femminile, aperta sul davanti, chiusa con una cintura o bottoni, che si usa per coprirsi in casa, spec. appena alzati] [...] ≈ veste da camera, [da uomo] (disus.) gabbanella, [corta] giacca da camera, [da donna, succinta e leggera] négligé, [da uomo] (disus.) palandrana, [da uomo] (disus.) zimarra. ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] dea) [nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri immortali venerati come superiori all'uomo: gli d. di Roma] ≈ (non com.) deità, divinità, e sataniche, che riempiono l’intervallo tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e Satana [F. De Sanctis]) o con ...
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vivere /'vivere/ [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]). [...] le gambe, (spreg.) tirare le cuoia, (lett.) trapassare, (eufem.) venire meno, (eufem.) volare in cielo (o in Paradiso). c. [dell'uomo, con riferimento all'ambiente in cui la vita si svolge, trascorrere la propria vita: gente abituata a v. in città ...
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memoria /me'mɔrja/ s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris "memore"]. - 1. [capacità della mente di ricordare: avere buona m.] ≈ ‖ mente. ● Espressioni: cancellare dalla memoria ≈ dimenticare, (lett.) [...] di m.] ≈ evocazione, reminiscenza, (lett.) ricordanza, ricordo, (lett.) rimembranza. ↔ dimenticanza, oblio, (lett.) oblivione. ▲ Locuz. prep.: a memoria d'uomo [dai tempi più lontani di cui si è conservato ricordo: una cosa simile non s'era mai vista ...
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yes-man /'jɛsmən/, it. /'jɛsmen/ locuz. ingl. [comp. di yes "sì" e man "uomo"; propr. "uomo (che dice) sì"], usata in ital. come s. m. - [uomo sempre pronto a dire di sì, a dare ragione ai superiori, a [...] mostrarsi accondiscendente o servile e sim.: un politico che ama circondarsi di yes-man] ≈ adulatore, (volg.) leccaculo, (spreg.) leccapiedi, (spreg.) lecchino, servo, (fam.) tappetino, tirapiedi, (spreg.) ...
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giovanotto /dʒova'nɔt:o/ (non com. giovinotto) s. m. [accr. di giovane, giovine]. - 1. [uomo giovane: è un g. in gamba] ≈ giovane, ragazzo. ‖ ragazza, signorina. ↔ adulto, uomo (fatto). ↑ (iron.) matusa, [...] vecchio, (lett.) vegliardo. 2. (fam.) [uomo non sposato: è ancora g.] ≈ celibe, scapolo, (non com.) zitello. ...
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andro- e -andro [dal gr. anḗr andrós "uomo"]. - Primo o secondo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica (come androfobia, ginandro, ecc.), nelle quali significa "uomo" o indica [...] comunque relazione con l'uomo o col genere maschile. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...