naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] ’ambiente; bellezze n., di un paesaggio in cui le forme naturali siano state lasciate intatte o scarsamente modificate dall’opera dell’uomo; fiori n., non finti; colorito n., la carnagione di chi non fa uso di cosmetici o belletti; colore n., di un ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] musica, con l’arte; nutrire lo s. con lo studio. d. In più diretta contrapp. al corpo, cioè alla parte materiale dell’uomo: il conflitto tra s. e materia; non bisogna badare soltanto alle necessità del corpo ma anche a quelle dello spirito. Comune la ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] g. di essere, di avere, di sapere, ecc.; domani, per g. di Dio, è vacanza; fam., grazia di Dio, quanto serve a soddisfare i bisogni dell’uomo, e spec. la roba da mangiare: in quella casa c’è ogni g. di Dio; quanta g. di Dio andata a male!; buttar via ...
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homo
〈òmo〉 s. m., lat. – Voce corrispondente all’ital. uomo, che ricorre in alcune locuzioni del lat. classico, o scientifico, o moderno, note in questa loro forma e generalmente non tradotte. Appartiene [...] anche dal filosofo fr. H.-L. Bergson (1859-1941) nell’opera Èvolution créatrice (1907), dov’egli afferma che l’uomo dovrebbe definirsi homo faber piuttosto che homo sapiens, in quanto con la sua intelligenza egli riesce a creare oggetti artificiali ...
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hombre vertical
(Hombre vertical) s. m. Uomo fermo e deciso, caratterizzato da un’alta rettitudine morale. ♦ Accogliendo il capo dello Stato italiano [Sandro Pertini, ndr], il presidente messicano Lopez [...] Repubblica, 21 febbraio 2004, p. 30, Cultura) • El Hombre vertical è in Spagna una persona assai vicina al nostro uomo tutto d'un pezzo. L'uomo con la schiena dritta. E però. El Hombre vertical della lingua spagnola sarebbe a dire il vero qualcosa in ...
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qualunque
qualùnque (ant. qualunche) agg. indef. m. e f. [comp. di quale e -unque, cfr. lat. qualiscumque], invar. – 1. Con funzione di indef. relativo, l’uno o l’altro che sia (senza differenza, o senza [...] cosa si possa distinguere, o l’assoluta noncuranza da parte di chi parla: è un impiegato q., come ce ne sono tanti; è un uomo q.; fermiamoci in una locanda q., basta che ci sia un letto per riposare; prendi un giornale q.; ci si può arrivare con un ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] quella del peccato (Ep. ai Galati 5, 16; per altri esempî neotestamentarî, v. spirito, n. 2 b): carne è dunque l’uomo corrotto dal peccato (originale e poi attuale) e soggetto a morte. 4. Alimento costituito dal tessuto muscolare di varî animali (con ...
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virile
agg. [dal lat. virilis, der. di vir «uomo» (in quanto maschio e adulto)]. – 1. Di uomo, dell’uomo: Tanto il loro nome sorgeria, che forse Viril fama a tal grado unqua non sorse (Ariosto). In partic.: [...] la barba e i baffi, e anche gli organi sessuali maschili; un uomo poco v., come sviluppo e capacità sessuali. b. Di essere umano giovanetti giunti al sedicesimo anno d’età. 2. fig. Da uomo che sia nella pienezza delle energie fisiche e morali, forte, ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] p. di vegetazione; sangue p. di globuli rossi; una vita, un lavoro p. di soddisfazioni; tema p. di idee; un uomo p. di spirito, dotato di poco spirito, ingenuo, semplice o addirittura semplicione (per il sign. originario dell’espressione, nella frase ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] vi è, per es., sensibile differenza fra un gran dolore, un grande dolore, un dolore grande; e più fra un grand’uomo e un uomo grande). 1. In genere, che supera la misura ordinaria, in senso proprio o fig.; si contrappone quindi a giusto, ordinario, e ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...