molinismo
s. m. – In teologia, il sistema proposto dal gesuita spagnolo Luis de Molina (1536-1600) per conciliare la libertà umana con l’efficacia della grazia divina: escludendo che la grazia predetermini, [...] all’aiuto della grazia stessa, per cui si vengono a distinguere una grazia «sufficiente», che mette la volontà di ogni uomo in condizione di scegliere l’azione salvifica, e una grazia «efficiente», grazie alla quale, facendo uso anche del suo libero ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] ecc., scritti precedentemente. b. agg. Singolare, strano, bizzarro e sim., detto di persona: un uomo, una donna o.; che tipo o.!; ve l’ho dato per un brav’uomo, ma non per un o., come si direbbe ora (Manzoni). ◆ Avv. originalménte, in modo originale ...
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origine
orìgine s. f. [dal lat. origo -gĭnis, der. di oriri «alzarsi, nascere, provenire, cominciare»]. – 1. In genere, il primo principio, la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa, e il [...] di nobile o., di o. oscure; è una famiglia francese, ma italiana d’o. (o di o. italiana). Analogam. di persona singola: un uomo di o. plebea, di umili o.; Mecenate era di o. etrusca. In araldica, arme di origine, l’arme di una famiglia inquartata in ...
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intellettivo
agg. [dal lat. tardo intellectivus, der. di intellectus, part. pass. di intelligĕre «intendere»]. – 1. Che riguarda l’attività dell’intelletto, la capacità d’intendere con l’intelletto: [...] i. (o assol., l’intellettiva, s. f.). Nella filosofia aristotelica, anima i. (gr. διανοητικὴ ψυχή), l’anima intesa come principio vitale dell’uomo, distinta dall’anima vegetativa e da quella sensitiva. 2. ant. Dotato d’intelligenza: le creature i.; l ...
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homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo [...] umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes, nella sua opera De cive, per designare lo stato di natura in cui gli uomini, soggiogati dall’egoismo, si combattono l’un l’altro per sopravvivere ...
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bisogno
biṡógno s. m. [lat. mediev. bisonium, di origine germanica, prob. dal franco *bisunnia «cura»]. – 1. Con valore generico, indica mancanza di qualche cosa: b. urgente, vivo, prepotente, sfrenato, [...] essere usato anche assol., con senso affine a «necessità»: quando si presenti il b., non trovi nessuno che t’aiuta; i b. dell’uomo sono infiniti; lavorare per b.; limitare i proprî b.; gridare senza b.; spendere più del b., oltre il b., più di quanto ...
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intelligente
intelligènte agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre «intendere», comp. di inter «tra» e legĕre «scegliere»]. – 1. a. Dotato d’intelletto e d’intelligenza, che ha facoltà [...] giudica le cose con chiarezza: un ragazzo, una bambina, un uomo i.; un giovane intelligentissimo; è uno studente i. ma svogliato. dimostra una certa capacità di comprendere la parola dell’uomo, maggiore ricettività e reattività agli stimoli esterni, ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] al suo lavoro intende (Ariosto); Quando con tanto amore L’uomo a’ suoi studi intende? (Leopardi). In altri casi indica la propria autorità, usare energia nel comandare e nel punire): è un uomo remissivo, e non sa farsi i.; cerca di farti i., se ...
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trachea
trachèa s. f. [dal gr. τραχεῖα, agg. (femm. di τραχύς «aspro») riferito ad ἀρτερία: propr. «arteria aspra» (perché, passando sopra col dito, si sentono i passaggi da un anello cartilagineo all’altro); [...] trachīa]. – 1. a. In anatomia, organo impari mediano dell’apparato respiratorio dell’uomo e dei vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, che nell’uomo è lungo circa 12 cm e largo circa 2, compreso tra la laringe ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] a est di Singapore. Con partic. riferimento alla vita dell’uomo: trahendo poi l’antiquo fianco Per l’extreme giornate di in e. necessità; in e. grado; e. dolore; era un uomo molto elegante, con capelli dalle sfumature argentee pettinati con cura e. ( ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...