molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. [...] m. lofodonti, nei proboscidati, nei tapiri e nei roditori; ecc.: v. i singoli agg.); caduta, estrazione di un molare. Nell’uomo il molare più arretrato, che compare molto più tardi degli altri, è comunem. chiamato dente della saggezza o del giudizio ...
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effetto used
loc. agg.le e s.le m. Nel linguaggio della moda, trattato in modo da sembrare usato, sciupato, rovinato; materiale, capo, vestiario che si presenta come se fosse logorato dall’uso. ◆ Altro [...] sono i tessuti: il 120 worn, una stoffa appositamente rovinata per dare un effetto used o il 120 rinse che, nella versione uomo, è trattata con una resina che diminuisce il restringimento del capo […]. (i.m.s., Repubblica, 30 novembre 2009, p. 42 ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] letter., che partecipa alla vita sociale e civile (in questo senso riprende uno dei sign. che il termine aveva in greco): l’uomo è un animale p., traduz. della frase aristotelica ἄνϑρωπος ... ζῷον πολιτικόν. 5. a. Che dà prova di grande abilità e di ...
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radioprotezione
radioprotezióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e protezione]. – Disciplina che studia i metodi per evitare i danni biologici che le radiazioni ionizzanti possono provocare nell’uomo [...] il concetto di radioprotezione si è esteso a comprendere la prevenzione dei danni che possono provocare all’uomo anche le radiazioni non ionizzanti, quali gli ultrasuoni, le microonde, le radiazioni ottiche (raggi infrarossi, ultravioletti, laser ...
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esteriore
esterióre agg. [dal lat. exterior -oris, compar. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – Che è o appare di fuori. Non essendo più sentito come comparativo, ha in genere lo stesso sign. di esterno: [...] , ecc., è a questo preferito come contrapposto di interiore, spirituale; quindi: doti, pregi, qualità e.; mondo e., tutto quello che l’uomo sente come esterno a sé stesso, in opposizione al mondo dello spirito; la sua vita è tutta e.; gli atti e. del ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; [...] Gesù Cristo ... per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo (dal Credo della messa secondo il testo liturgico ufficiale); se ’l Figliuol di Dio Non fosse umilïato ad incarnarsi (Dante). 2. fig., letter ...
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rozzo
różżo agg. [lat. *rŭdius, compar. neutro di rudis «rozzo»; v. rude]. – 1. a. raro. Ruvido, scabro: una lastra di pietra rozza. b. Di lavoro manuale o industriale, non compiutamente rifinito, appena [...] ’l r. zappator del campo sgombra (Poliziano); per estens., ingenuo, semplice, inesperto: io sono uomo di queste cose materiale e rozzo (Boccaccio); è un uomo r. ma buono; artista r. ma efficace; linguaggio rozzo. Ma più spesso, con intonazione spreg ...
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HIV
〈akka-i-vvù〉 s. m. – In virologia e in medicina, sigla indicante il virus responsabile dell’AIDS (ingl. Human Immunodeficiency Virus «virus dell’immunodeficienza dell’uomo»), retrovirus incluso nel [...] dei lentivirus, di probabile recente derivazione da virus endemicamente presenti in scimmie africane e casualmente trasmessi all’uomo, dotato della specifica capacità di penetrare in cellule appartenenti al sistema immunitario (linfociti T, macrofagi ...
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molinismo
s. m. – In teologia, il sistema proposto dal gesuita spagnolo Luis de Molina (1536-1600) per conciliare la libertà umana con l’efficacia della grazia divina: escludendo che la grazia predetermini, [...] all’aiuto della grazia stessa, per cui si vengono a distinguere una grazia «sufficiente», che mette la volontà di ogni uomo in condizione di scegliere l’azione salvifica, e una grazia «efficiente», grazie alla quale, facendo uso anche del suo libero ...
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originale
agg. e s. m. [dal lat. tardo originalis, der. di origo -gĭnis «origine»]. – 1. agg. a. ant. Originario: i cittadini o. di Firenze; usanze o. di un luogo, proprie di esso, non importate, non [...] ecc., scritti precedentemente. b. agg. Singolare, strano, bizzarro e sim., detto di persona: un uomo, una donna o.; che tipo o.!; ve l’ho dato per un brav’uomo, ma non per un o., come si direbbe ora (Manzoni). ◆ Avv. originalménte, in modo originale ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...