avveduto
agg. [part. pass. di avvedersi]. – Accorto, giudizioso, e anche furbo, scaltro: uomo a.; andare a., operare con cautela. Con senso più prossimo al verbo, fare a. qualcuno, avvertirlo, richiamare [...] (anche involontariamente) la sua attenzione su qualche cosa, metterlo in guardia. ◆ Avv. avvedutaménte, con cautela e prudenza; in modo accorto: è un uomo che tratta avvedutamente i suoi affari. ...
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muscolo
mùscolo s. m. [dal lat. muscŭlus, dim. di mus «topo» (cfr. il gr. μῦς che vuol dire insieme «topo» e «muscolo»), perché certi movimenti muscolari ricordano il rapido guizzare dei topi]. – 1. [...] tendere, contrarre i m.; mi fanno male tutti i m. del polpaccio; e per indicarne la forza, con valore iperb.: muscoli di ferro, d’acciaio; un uomo tutto muscoli, forte e asciutto. b. Sempre al plur., in usi fig., come simbolo della forza fisica dell ...
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nubile
nùbile agg. [dal lat. nubĭlis «(in età) da marito», der. di nubĕre «maritarsi»]. – Di donna, che non s’è sposata (è il corrispondente di celibe, riferito all’uomo): essere, restare n.; ha due [...] ), che è in età da marito; ant., in età n., in età adatta a contrarre matrimonio, riferito sia a donna sia a uomo: comandò che chi al tempo n. non prendeva moglie non potesse veder gli spettacoli e giuochi de la città (Bandello); lasciando una sola ...
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equo processo
loc. s.le m. Riforma del sistema processuale giudiziario, al fine di renderlo più adeguato ai principi costituzionali. ◆ L’accordo che maggioranza e opposizione, o almeno larga parte di [...] e indipendente». (Sole 24 Ore, 21 marzo 2000, p. 25, Norme e Tributi) • Da tempo la Corte Europea dei diritti dell’uomo, a Strasburgo, ci condanna per serie violazioni dei diritti umani. Spesso di tratta di infrazioni del principio dell’equo processo ...
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punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia [...] ) di p., persona sulla quale si fa affidamento, alla quale vengono dati incarichi di responsabilità e prestigio in varî settori: è l’uomo di p. del suo partito; nel gioco del calcio sono detti generalm. uomini di p. (o assol. punte) i tre avanti che ...
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eterocentrato
agg. Centrato su come la propria immagine appare agli occhi degli altri. ◆ i nostri disturbi alimentari sono causati, secondo [René] Girard: «Dal desiderio mimetico che punta alla magrezza [...] si osservano reciprocamente il punto-vita. (Umberto Galimberti, Repubblica, 27 luglio 1999, p. 34, Cultura) • A immaginarselo, l’uomo estivo 2006 non è proprio niente male: attento al politicamente corretto ma senza il grigiore e la prevedibilità che ...
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pastricciano
(o pasticciano) s. m. [alteraz. del lat. tardo pastinacium (v. pastinaccio)]. – 1. Nome tosc. di varie piante e particolarmente della pastinaca e della carota. 2. fig., ant. Pacioccone, [...] uomo quieto e bonario (in questo sign., per accostamento a pasta, pasticcio; cfr. la locuz. una buona pasta d’uomo). ...
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strambo
agg. [lat. pop. strambus, alteraz. di strabus, che è dal gr. στραβός «strabico, storto»]. – 1. non com. Storto, contorto: ha le gambe s.; camminava tutto s.; occhi s., strabici. 2. Corda s., [...] che persona s.!; pare un po’ s., ma per essser buono, è buono (Pirandello); analogam.: avere un cervello s.; un uomo dal carattere piuttosto strambo. Per estens., di ciò che rivela stramberia: il suo comportamento è alquanto s.; faceva dei discorsi ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] esclamazione e sim.) emessa con forza, gridando: fare, dare, mandare, cacciare un g.; si sentì un g. nella notte; un g. forte; un g. acuto, prolungato, tremolante ... attraversò la notte come un razzo ...
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avvilire
v. tr. [der. di vile] (io avvilisco, tu avvilisci, ecc.). – 1. Rendere vile, spregevole, abbassare moralmente: non c’è cosa che più avvilisca l’uomo quanto la bugia (Settembrini); nessuna arte [...] d’animo, scoraggiarsi: si avvilì molto per quella bocciatura agli esami; l’avvilirsi nelle sciagure non è da uomo né da cristiano (Pellico). 3. ant. Deprezzare una merce, abbassarne il prezzo (cfr. svilire, rinvilire). ◆ Part. pres. avvilènte ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...