matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] matematica: il matematico non esiste in concreto se non come uomo intero, e quando apre la bocca per parlare, parla ... come un uomo che parla e non già o non solo come un uomo che matematizza (B. Croce). ◆ Part. pres. matematiżżante, anche come agg ...
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cotenna
coténna s. f. [der. del lat. cutis «cute, pelle»]. – 1. Pelle dura e setolosa, spec. del maiale o del cinghiale. 2. spreg. o scherz. La pelle dell’uomo, soprattutto in locuz. fig.: essere duro [...] di grossa c., zotico; sotto una c. di rozzezza alta tre dita, era in fondo ... il solo uomo di cuore (Fucini); mi stupisco che in quelle c., In que’ fantocci esotici di legno, Potesse l’armonia fino a quel segno (Giusti); aver cara la c., tenerci ...
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bravo1
bravo1 agg. [dallo spagn. bravo, di etimo discusso, prob. dal lat. barbărus nel senso di «selvaggio, indomito», forse incrociato con pravus «malvagio»]. – 1. Coraggioso, ardimentoso: questi giovinetti [...] una grossa o dice uno sproposito: b. asino!, b. bestia! 3. Con riferimento alle qualità morali, alle doti dell’animo: un brav’uomo, una b. donna, un b. ragazzo, di persona onesta, dabbene, di buon cuore; brava gente, di persone oneste, fidate; puoi ...
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nostromo
nostròmo (ant. nostruòmo e nostr’uòmo) s. m. [dallo spagn. gerg. nuestramo «scrivano» (propr. «nostro padrone», comp. di nuestro «nostro» e amo «padrone, capo»), raccostato a uomo]. – 1. ant. [...] Uomo di fiducia del comandante di una nave per i servizî marinareschi. 2. Nella marina militare e mercantile, il grado più alto dei sottufficiali della categoria nocchieri o del personale di coperta, che, nelle grandi unità, si denominano, in base ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] fig. di qualità di una persona, in frasi come avere molte buone p.; non gli manca nessuna di quelle p. che si desiderano in un uomo dabbene, e sim. c. Direzione, cioè verso, senso di un moto: da che p. sei diretto?; l’ho visto venire da quella p.; il ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] . 2. a. Riconoscere i diritti, il decoro, la dignità altrui, astenendosi quindi da ogni parola o azione che possa offenderli: ogni uomo ha il diritto di essere rispettato; chi non rispetta non è rispettato; r. i vecchi, i deboli, gli inermi, i vinti ...
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maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri [...] uso com., spec. riferito a frutti o semi eduli o comunque utili all’uomo: quando il grano, il riso, l’uva giunge a m., a di completo sviluppo dell’apparato riproduttivo degli animali o dell’uomo; anche, l’intero periodo in cui questa condizione si ...
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pezzo
pèzzo s. m. [der. (o, più propriam., variante masch.) di pezza]. – 1. a. Quantità, più o meno piccola, di un determinato materiale, quando si presenti nella sua unità e compattezza: un p. di legno, [...] , simile alla cassata. Con riferimento a persona, in determinate espressioni, ne qualifica l’aspetto, o l’importanza: un p. d’uomo, un uomo grande e grosso; un bel p. di ragazza, di giovanotto, ben fatti, robusti; un p. grosso, una persona influente ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] la locuz. p. onestà o p. decenza (più spesso nella forma latina publica honestas), impedimento matrimoniale sussistente tra l’uomo e le consanguinee in linea retta (fino al secondo grado) della donna con la quale abbia contratto matrimonio invalido o ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», [...] culturale che ha già un s. di vita; un regno durato oltre quattro secoli; nel 2069 si compirà il primo s. dallo sbarco dell’uomo sulla Luna. Spesso con valore enfatico o iperb.: è un s. che ti aspetto; ci mette sempre un s. a prepararsi; sarà un s ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...