omicida
s. m. e f. e agg. [dal lat. homicida, comp. di homo «uomo» e -cida «-cida»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. s. m. e f. Chi uccide un altro uomo, chi ha commesso un omicidio: omicide e ciascun che [...] o., di una o.; divenne o. per gelosia; poco frequente come agg.: il rapinatore o.; simile quell’alma divenne Alla notte dell’uomo o. (Manzoni). Non com. col sign. più generico di uccisore (seguito perciò da compl. di specificazione): sarà l’o. ei di ...
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manichino3
manichino3 s. m. [dal fr. mannequin, che è dal fiammingo mannekijn «piccolo uomo», dim. di man «uomo»]. – 1. a. Fantoccio snodato di legno o di altro materiale atto ad assumere con facilità [...] del modello. b. Figura umana di legno o d’altro materiale, intera e d’altezza naturale, o raffigurante solo un tronco d’uomo o di donna, di cui si servono i sarti per la confezione di vestiti. Anche, figura umana a grandezza naturale, generalm. di ...
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ominone
ominóne s. m. [accr. di uomo, formato sul pl. uomini]. – Uomo grande e grosso, o anche grand’uomo. Talora iron., riferito, spec. al plur., a persone che si considerano più di ciò che realmente [...] sono: gli o. della politica ...
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dabbene
dabbène agg. e s. m. [comp. di da e bene2], invar. – 1. agg. Onesto, probo: uomo d., persona d., famiglia d.; è una casa d.; ragazza d., ben educata, corretta; ironicamente: la zia, ben degna [...] Sardegna (Gozzano). Anteposto, nella locuz. dabben uomo (anche unito, dabbenuomo), indica invece credulità, semplicità e la grattugia (I. Nievo). Raro il superlativo: come uomo dabbenissimo che era, non arrivava a supporre che potessero ingannarlo ( ...
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antropico
antròpico agg. [dal gr. ἀνϑρωπικός, der. di ἄνϑρωπος «uomo»] (pl. m. -ci). – Dell’uomo, che riguarda l’uomo: geografia a., sinon. di antropogeografia. In fisica, principio a., principio introdotto [...] in diverse forme per giustificare il fatto che i valori assunti da alcune costanti fondamentali (masse e cariche delle particelle elementari, costanti di accoppiamento delle interazioni, massa totale dell’universo, ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] piaga), così pieno di piaghe che quasi si univano a formarne una unica. Anche di persone, nella locuz. come un sol uomo (per la quale v. uomo, n. 7). c. Non ripetuto, non replicato: è bastato un s. segnale; ha richiamato il cane con un s. fischio. d ...
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antropoide
antropòide agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωποειδής, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ειδής «-oide»]. – 1. agg. a. Simile all’uomo nell’aspetto esteriore, con partic. riferimento alle scimmie antropomorfe. [...] corpo del defunto (per es., i canopi chiusini). 2. s. m. a. Scimmia antropomorfa della famiglia dei pongidi. b. fig. Uomo che, per rozzezza d’aspetto e d’intelligenza, ricorda una scimmia antropomorfa (cfr. gli analoghi usi fig. di gorilla, orangutan ...
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antropolatria
antropolatrìa s. f. [comp. di antropo- e -latria; cfr. il lat. eccles. anthropolatra, gr. ἀνϑρωπολάτρης «seguace dell’eresia nestoriana dell’antropolatria»]. – Culto o venerazione esagerata [...] dell’uomo o di un particolare uomo (di antropolatria venivano accusati i nestoriani, che in Cristo consideravano separato l’uomo dalla sostanza divina). ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, [...] cosiddetti primitivi, ma anche delle manifestazioni storiche delle diverse culture. Nel linguaggio teologico, concezione e definizione dell’uomo nel suo rapporto con il principio creatore dell’universo o come soggetto del regno di Dio (si parla ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] operazioni complesse e consapevoli, attraverso le quali si sono potute manifestare le prime capacità creative peculiari dell’uomo. Con riferimento all’uomo: le dita, la palma, il rovescio (o dorso) della m.; i muscoli, le articolazioni della m.; la ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...