viscere
vìscere s. m. [dal lat. viscus viscĕris, usato per lo più al plur., viscĕra -um] (pl. i vìsceri m., o le vìscere f.). – 1. Nome generico, sia nell’uso corrente sia anche nel linguaggio scient., [...] fin nelle v. lo strazio per la morte del figlio. Nell’uso ant., come sinon. di cuore (cioè sentimenti umani): egli, ... uomo di buone v., diede la sua parola (C. Gozzi); in questa accezione anche nella forma del plur. masch. visceri: era quel conte ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] senza lettere, illetterato, privo di studî. Talora anche al sing.: allora la volpe se n’andò, e disse: Ogni uomo che sa lettera, non è savio (Novellino); persona non di molta l., ma di buona speranza (B. Davanzati). 7. ant. La lingua latina: parlare ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] uso peraltro ormai poco com.), es. l’altro, l’inchiostro, l’uomo, gli altri, gl’inchiostri, gli uomini; b) davanti alle consonanti semiconsonante, il masch. è sempre un davanti a u- (un uomo, un uovo), mentre si hanno oscillazioni di uso davanti a i- ...
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arto2
arto2 s. m. [dal lat. artus -us]. – Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di moltissime specie di vertebrati e invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, [...] e nei vertebrati gli arti sono in genere quattro, due superiori o anteriori (nell’uomo le braccia) e due inferiori o posteriori (nell’uomo le gambe). In partic., in medicina, a. fantasma, sensazione di dolore (algoallucinosi) che è spesso avvertita ...
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satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] sgherro: Renzo era levato; i due s. gli stavano a’ fianchi (Manzoni). c. Nell’uso moderno, per estens., accompagnatore, servitore, uomo di fiducia di un personaggio potente. In senso fig. e spreg., chi, per adulazione, per interesse, o per mancanza d ...
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satiro1
sàtiro1 s. m. [dal lat. saty̆rus, gr. σάτυρος]. – 1. Figura mitologica dell’antica Grecia e del mondo letterario greco-romano, immaginata e rappresentata come un essere che, al corpo e alle membra [...] Pastor co’ suoi Selvani [= Silvani], Co’ suoi Satiri e Fauni a lui compagni, Vengan colle zampogne (L. Alamanni). 2. fig. a. Uomo rozzo, dai modi rustici e selvatici: il s. si anderà a poco a poco addomesticando (Goldoni); anche in funzione di agg ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] , di determinare una persona o una cosa esprimendone una qualità (introdotto dalla prep. di e più raram. con, a, da: un uomo di genio o geniale; un vecchio con la barba bianca; una casa a tre piani; un viso dai tratti regolari); sostantivi astratti ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] sì crucciosa fronte a g. insieme (L. Alamanni); In quanta g. di pensier mi pone (Giusti); la g. delle passioni, nell’animo dell’uomo. c. poet. Travaglio, fatica, difficoltà: e io sol uno M’apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì de la ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] con una locuz. avv., tutto in disparte), t. raccolto in meditazione. Riferito ad altre espressioni aventi funzioni di predicato: è un uomo t. d’un pezzo; una ragazza tutta pepe, tutta fuoco (in tutti questi casi, l’agg. tutto concorda sempre con il ...
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buonuomo
buonuòmo (pop. bonòmo; più com. buòn uòmo) s. m. [dal fr. bonhomme]. – 1. Uomo d’indole pacifica, bonario: un b. che non farebbe male a una mosca. Nel passato, era talvolta adoperato come vocativo [...] per rivolgersi a un uomo del popolo di cui si ignora il nome: b., è questa la strada per la fattoria?; b., vi dispiace darmi una mano? 2. Credulone, semplicione: è un b. a cui si può dare a bere ciò che si vuole; quel b. di suo marito. ◆ Il plur. è ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...