onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] della malavita (e di qui passato anche nell’uso com.), uomo d’o., l’affiliato alla camorra, alla mafia o ad col fine di onorarlo: è stato offerto un banchetto in o. dell’illustre uomo di stato; sarà organizzata una festa in o. degli ospiti; lo faccio ...
Leggi Tutto
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] , l’apostrofo serve a indicare: 1) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte, l’indigeno, quell’albero, grand’uomo, sant’Antonio, vent’anni, quand’entrammo; 2) l’aferesi di una vocale iniziale seguita da consonante della stessa sillaba, per es ...
Leggi Tutto
affare
s. m. [da a fare, modellato sul fr. affaire, provenz. afar]. – 1. Cosa da farsi, faccenda, briga, cura (anche di cose di molta importanza): un a. urgente, importante, difficile, semplice; a. pubblici, [...] affaires (che è anche titolo di una commedia di O. Mirbeau, del 1903, la quale causticamente ritraeva, nella figura di un uomo d’affari, la decadenza della società moderna, per la quale gli interessi pratici contano assai più che le ragioni del cuore ...
Leggi Tutto
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] molto avanti (Boccaccio). 7. Come s. m., il s., il contenuto affettivo o etico dell’animo: nobiltà, delicatezza, squisitezza del s.; uomo di retto, d’alto, di nobile s.; la diversità del s., ecc. Non com., capacità d’intendere: Tu dubbi, e hai voler ...
Leggi Tutto
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] una m. idea, un’intenzione non ancora definita; m. figura, con più accezioni (v. figura, n. 3 a e b); m. uomo, uomo di statura e corporatura inferiore al normale (anche m. cartuccia), o che ha scarsa virilità, sia fisiologica sia di carattere; una m ...
Leggi Tutto
amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] prova dell’a., o una prova d’a., si diceva, nel passato, quando una donna cedeva alle richieste sessuali da parte dell’uomo (e analogam., pretendere, esigere una prova d’a.); a. puro, sensuale (o dei sensi); a. romantico, che si esprime in forme di ...
Leggi Tutto
signoreggiare
(ant. segnoreggiare) v. tr. [der. di signore] (io signoréggio, ecc.), letter. – 1. Tenere sotto il proprio potere, sotto la propria autorità, dominare (in senso proprio e traslato): s. [...] sarai, e elli ti signoreggiarà» (s. Bernardino); è antico il sentimento nell’uomo di signoreggiare dispoticamente un altro uomo (P. Verri). Anche intr. (aus. avere), esercitare un potere, un predominio assoluto: l’Inghilterra, con la sua superiorità ...
Leggi Tutto
testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] forma capo di ferro, del principe Pandolfo I di Capua e Benevento, morto nel 981); con altro uso fig., t. di legno, prestanome, «uomo di paglia»; t. di cavolo, t. di rapa, e sim., epiteti ingiuriosi o bonarî, spesso eufemistici, con cui si usa dare a ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] , amministrativo: o. civili, politici (e analogam. o. militari, intesi a organizzare l’esercito); veruna cosa fa tanto onore a uno uomo che di nuovo surga, quanto fa le nuove legge e li nuovi o. trovati da lui (Machiavelli); la osservanza delle buone ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] e cieca fiducia: non sono cose che si possono fare così, a o. chiusi; puoi comprare da lui a o. chiusi, è un uomo onesto. 3. a. Con riferimento diretto o indiretto all’atto del guardare, al movimento o alla direzione dello sguardo: stare con gli o ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...