uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] idee L’una sei tu (Leopardi). 3. Con uso di articolo indeterminativo, per attenuazione dell’originaria funzione di agg. numerale: un uomo passava per la strada; l’auto andò a sbattere contro un albero; bevve un bicchiere di vino; prese un caffè; si ...
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antropomorfo
antropomòrfo agg. e s. m. [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. – 1. agg. Che ha sembianze di uomo, o è raffigurato in sembianze umane: divinità antropomorfe. [...] primati della famiglia pongidi (gibbone, gorilla, orango, scimpanzé), che per aspetto esteriore e struttura anatomica si avvicinano molto all’uomo. 2. s. m. In antropologia, nome con cui gli evoluzionisti designano le forme intermedie tra scimmia e ...
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pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione [...] sinon. di borra o lanugine o sottopelo. Riferito all’uomo, è com. soltanto in determinate locuz.: uno spavento c. L’espressione contro pelo può riferirsi oltre che agli animali anche all’uomo (v. contropelo); fare il p. e il contropelo, radere per un ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] che vivono attaccati agli scogli e che, per lo più, si mangiano crudi. 3. In alcune locuz., il prodotto del concepimento nell’uomo e negli animali, quindi figlio, prole: benedetto il f. del seno tuo (nell’Ave Maria); il f. delle sue viscere; il f ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] della malavita (e di qui passato anche nell’uso com.), uomo d’o., l’affiliato alla camorra, alla mafia o ad col fine di onorarlo: è stato offerto un banchetto in o. dell’illustre uomo di stato; sarà organizzata una festa in o. degli ospiti; lo faccio ...
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apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana [...] , l’apostrofo serve a indicare: 1) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte, l’indigeno, quell’albero, grand’uomo, sant’Antonio, vent’anni, quand’entrammo; 2) l’aferesi di una vocale iniziale seguita da consonante della stessa sillaba, per es ...
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affare
s. m. [da a fare, modellato sul fr. affaire, provenz. afar]. – 1. Cosa da farsi, faccenda, briga, cura (anche di cose di molta importanza): un a. urgente, importante, difficile, semplice; a. pubblici, [...] affaires (che è anche titolo di una commedia di O. Mirbeau, del 1903, la quale causticamente ritraeva, nella figura di un uomo d’affari, la decadenza della società moderna, per la quale gli interessi pratici contano assai più che le ragioni del cuore ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] molto avanti (Boccaccio). 7. Come s. m., il s., il contenuto affettivo o etico dell’animo: nobiltà, delicatezza, squisitezza del s.; uomo di retto, d’alto, di nobile s.; la diversità del s., ecc. Non com., capacità d’intendere: Tu dubbi, e hai voler ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] una m. idea, un’intenzione non ancora definita; m. figura, con più accezioni (v. figura, n. 3 a e b); m. uomo, uomo di statura e corporatura inferiore al normale (anche m. cartuccia), o che ha scarsa virilità, sia fisiologica sia di carattere; una m ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] prova dell’a., o una prova d’a., si diceva, nel passato, quando una donna cedeva alle richieste sessuali da parte dell’uomo (e analogam., pretendere, esigere una prova d’a.); a. puro, sensuale (o dei sensi); a. romantico, che si esprime in forme di ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...