coccodrillo
s. m. [dal lat. crocodilus, gr. κροκόδειλος]. – 1. a. Grosso rettile appartenente all’ordine dei coccodrilli (v.): ha corpo lacertiforme, con tegumento rivestito da placche cornee sul dorso [...] Colombia, Venezuela, Ecuador; il c. corazzato, presente nei fiumi del golfo di Guinea; il c. del Nilo, molto vorace e temibile per l’uomo, lungo 5-6 m, abitante un tempo in tutti i fiumi africani, oggi sempre più raro; il c. poroso, che ha circa la ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] non indicano grande stima; tre volte b., minchione; b. donna, come appellativo rivolto a donna del popolo (analogam. a buon uomo): Ehi, b. donna, sapreste indicarmi la strada?; ma spesso, eufem., donna di facili costumi: figlio d’una b. donna! Come ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] modi l., franchi, disinvolti, che denotano schiettezza d’animo). b. Che non è legato da particolari vincoli o impegni: uomo l., non coniugato, scapolo; fede di stato l., certificato che attesta la condizione di non coniugato; lasciare l. un impiegato ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] Dio, v. vox populi vox Dei; nell’uso letter., avere voce di ..., avere fama, essere ritenuto o considerato: aveva v. di uomo ricco (F. De Sanctis); nell’uso ant., essere di gran voce, avere grande fama e risonanza: Spiriti son beati, che giù, prima ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] (T. Tasso); c’è m. da dire sul suo conto; non ha saputo dirmi m. sull’argomento; ti sembra m. ciò che hai fatto?; è un uomo che sa m., che legge m.; nel suo libro c’è m. di buono; per quante ricerche abbia fatto, non ho trovato molto. Usi partic.: è ...
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omaccio
omàccio s. m. [pegg. di uomo]. – Uomo grosso, violento, volgare. ◆ Dim. omaccino, pop. tosc., scherz., uomo furbo, che sa il fatto suo; accr. omaccióne, uomo di grande corporatura, e generalm. [...] anche di carattere tranquillo e di buon cuore ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] e nel suo abito mi chiusi (Dante); si dispose di non volere più essere al m., ma di darsi al servigio di Dio (Boccaccio). Uomo di mondo, chi, vivendo in mezzo agli uomini, ne conosce bene il carattere, le debolezze e sim., ed è quindi di idee larghe ...
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figura
s. f. [dal lat. figura, dal tema di fingĕre «plasmare, modellare»]. – 1. a. Aspetto esteriore d’una cosa: lo circulo che ha f. d’uovo (Dante); prender corso e f. di fiume (Manzoni); un monumento [...] f. di centauro; una bizzarra f.; cambiare, conservare, perdere la propria figura. b. In partic., l’aspetto del corpo umano: ogni f. d’uomo che vi apparisse, rattristava lo sguardo e il pensiero (Manzoni); una f. snella, tozza, goffa; è una bella f. d ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più [...] argomenti, si usa in genere il plur.: ognuno ha le sue idee; hai delle i. tutte tue personali; è un uomo d’i. strane; sono i. sbagliate; avere i. bislacche, stravaganti, assurde, strampalate, paradossali; gente d’i. anguste, grette, meschine; vanno ...
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sposare
spoṡare v. tr. [lat. tardo sponsare, intens. di spondēre «promettere (in moglie)», attraverso il part. pass. sponsus] (io spòṡo, ecc.). – 1. a. ant. Promettere in matrimonio: se tu ardentemente [...] a. Prendere in moglie, o in marito: s. un’amica d’infanzia, una straniera, una vedova; s. un compagno di scuola, un uomo di colore (in senso fig., s. Cristo, Gesù, farsi monaca); con la particella pron., per dare maggiore espressività: ricco o povero ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...