forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] di legge, che ha la stessa autorità di una norma legislativa); la f. legale non proteggeva in alcun conto l’uomotranquillo, inoffensivo (Manzoni); oppure, attitudine a influire sugli animi, a persuadere, ad attrarre o sottomettere a sé: la f. della ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica [...] c. suo?; a (o per, o in) nessun c., in nessun modo, per nessun motivo: la forza legale non proteggeva in alcun c. l’uomotranquillo, inoffensivo (Manzoni); a buon c. (e con più forza a ogni buon c.), a ogni modo, intanto: io a buon c. me la svigno ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] offesa; col fiorire della cavalleria la spada divenne distintivo dell’uomo d’arme, e artisti di fama concorsero alla sua fabbricazione frequente per alludere a un pericolo imminente: non può stare tranquillo, con quella s. di Damocle sulla testa! d. ...
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animo
ànimo s. m. [dal lat. anĭmus, affine al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. L’anima dell’uomo, soprattutto in quanto principio attivo delle facoltà intellettuali, del sentimento, della volontà (con [...] indovinare l’a. di qualcuno, le sue intenzioni nascoste. d. Condizione, disposizione di spirito: stare di buon a., essere lieto, tranquillo; fare una cosa di buon a., volentieri, di mal a., contro voglia; giudicare con a. sereno, obiettivamente; ad a ...
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inquieto
inquièto (raro inquèto) agg. [dal lat. inquietus, comp. di in-2 e quietus «quieto»]. – 1. a. Non tranquillo, irrequieto, in uno stato di agitazione per turbamento dell’equilibrio fisico o psichico: [...] , di persona travagliata da problemi morali, religiosi, scontenta e insoddisfatta di sé, incapace di trovare pace e serenità: è un uomo i.; un artista i., una scrittrice i.; uno spirito inquieto. In senso più ampio, riferito a momenti della storia ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere [...] (I. Nievo). d. Per analogia, con riferimento ad alcuni animali domestici, docilità alla volontà dell’uomo, resistenza alla fatica, e insieme atteggiamento tranquillo, lento e pacifico: la p. del bove; la proverbiale p. del somaro (e quindi, in ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] provvedere a qualche necessità, oppure avvertendo o rimproverando: stia tranquillo, ricordo i miei impegni, la mia promessa; ricòrdati solo nel colore dei capelli e degli occhi; quell’uomo ricorda qualcuno che conosco; il paesaggio ricorda quello di ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] nigromantica operazione (Boccaccio); r. un cavallo, renderlo tranquillo e obbediente; in usi letter., distogliere: la ridusse , incenerire (fig., nel prov. Bacco, tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere, il vino, il fumo, le donne producono, con il ...
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temere
temére v. tr. e intr. [lat. timēre] (io témo, ecc.). – 1. tr. a. Aspettarsi, con timore, che avvenga, o sia avvenuta, cosa considerata un danno, un pericolo, o comunque un fatto spiacevole: temo [...] da t. di tutto; non ho nulla da t. da voi; ho la coscienza tranquilla e non ho nulla da temere. Talvolta ha sign. più vicino a sospettare: t. : le tanto temute complicazioni non ci sono state; si venne finalmente al giorno temuto; è un uomo temuto. ...
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vulcano
s. m. [dal lat. Vulcanus «Vulcano», nome del dio del fuoco e di un’isola del gruppo delle Lipari]. – 1. a. In geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso cui, in seguito [...] , essere sopra un v., di chi si ritiene tranquillo mentre si preparano eventi disastrosi. b. Riferito a persona di immaginazione fervida, e di attività singolarmente dinamica: aver la testa come un v.; quell’uomo, quella donna è un v.; All’idea di ...
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The Quiet Man
Aldo Viganò
(USA 1952, Un uomo tranquillo, colore, 129m); regia: John Ford; produzione: John Ford, Merian C. Cooper per Republic; soggetto: dal racconto The Green Rushes di Maurice Walsh; sceneggiatura: Frank S. Nugent; fotografia:...
Attrice statunitense (n. Los Angeles 1967). Figlia di B. Dern e D. Ladd, con la quale ha iniziato a recitare da bambina e ha ricevuto la candidatura al premio Oscar nel 1991 Rambling Rose (Rosa scompiglio e i suoi amanti, 1991), unica coppia...