gassa
s. f. [etimo incerto]. – Nell’attrezzatura navale, qualunque occhio formato con un cavo: g. impiombata, quella, permanente, formata con un’impiombatura, oppure fatta con un nodo speciale, che dà [...] che, sotto trazione, non dà luogo a scorrimento relativo mentre risulta agevole scioglierlo; g. d’amante doppia, quella usata per imbragare un uomo (anche nell’alpinismo); g. a serraglio, altro nome, meno usato, del nodo d’anguilla (v. anguilla). ...
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veditore
veditóre s. m. [der. di vedere], ant. – 1. (f. -trice) Chi vede, che vede; spettatore: uomini li quali ... contraffaccendo qualunque altro uomo li veditori sollazzavano (Boccaccio). 2. a. In [...] Toscana, nel sec. 16°, denominazione di un funzionario della dogana incaricato di controllare le merci, e anche di chi era incaricato, in via straordinaria, di saggiare, a scopo di vigilanza sanitaria, ...
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centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] centro, tra la destra e la sinistra. Nel linguaggio corrente, uomo di c., tendenza di centro. 6. a. Organo, ente reazione di un fluido (in partic. aria o acqua) sopra un qualunque corpo immerso in esso, rispettivamente fermo o in moto; c. velico, ...
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passaggio
passàggio s. m. [dal fr. (ant.) passage, der. di passer «passare»]. – 1. a. L’atto di passare per un luogo, di percorrerlo, di attraversarlo, o di andare da un luogo all’altro: il p. di un [...] il pedaggio), il dazio per l’introduzione di merci: lo ’mperadore donò una grazia a un suo barone, che qualunqueuomo passasse per sua terra, che li togliesse uno danaio di passaggio (Novellino). c. Ospitalità concessa per un breve tragitto nella ...
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grasso
agg. e s. m. [lat. crassus, grassus]. – 1. agg. a. Di persona o animale che, per effetto di una troppo ricca alimentazione, o talora per qualche disfunzione organica, ha il tessuto adiposo abbondante; [...] e tondo. b. Che contiene del grasso: le parti g. del corpo dell’uomo, degli animali (con sign. specifico, in zoologia, corpi g., degli insetti, g. di maiale, g. d’oca. d. estens. Qualunque sostanza untuosa: macchiarsi di grasso; levare il g. dal ...
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quantunque
quantùnque cong., agg., pron. e avv. [comp. di quanto1 e -unque; cfr. lat. quantuscumque «per quanto grande possa essere»]. – 1. cong. Ha, come benché e sebbene, valore concessivo, e regge [...] mirar costei (Petrarca); privato che ne fia [del suo stato], q. di sinistro abbi lo occupatore, lo riacquista (Machiavelli), qui col senso di «qualunque cosa che, appena che qualcosa». 3. avv., letter. Quanto: q. più poté, il raccomandò ad un nobile ...
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stiloso
agg. Che ha stile, eleganza; in particolare, raffinato nella scelta del vestiario e degli accessori alla moda. ◆ Toni Dallara, dicono, è un buon discesista, molto veloce, se non stiloso. Lo [...] in smoking quanto in maglia e jeans e non perdere mai credibilità qualunque sia l'outfit scelto. Sono questi i paradigmi presi in considerazione dal magazine GQ per definire l'uomo più "stiloso" del 2016. (Barbara Massaro, Panorama.it, 20 aprile 2016 ...
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(auto-fiction) s. f. inv. Genere letterario in cui l'autrice o l’autore è protagonista delle vicende di finzione narrate. ♦ Dominguez, che incarna se stesso, fa vivere allo spettatore il prima, il durante [...] e biografici e del loro potenziale sviluppo. In scena un uomo in abito bianco poggia cartelli uno dopo l'altro sotto narratore, perché nel romanzo dell'io l'insegnamento è che «qualunque sia la forma di racconto adottata, tale coincidenza non esiste ...
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UOMO QUALUNQUE
. Settimanale satirico politico fondato nel 1944 e diretto dal commediografo e giornalista Guglielmo Giannini (v. in questa App.) che vi criticò violentemente l'operato dei CLN e dei governi della esarchia. Il tono facile e...
Uomo qualunque, L’ Settimanale satirico-politico fondato a Roma nel 1944 da G. Giannini. Caratterizzato da un linguaggio colorito e popolaresco, dichiaratamente anticomunista, alimentò, facendo leva sul malessere sociale dei ceti medi, la sfiducia...