studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] il russo. Con uso assol., riferendosi al tipo di studî regolari e al modo con cui si studia: s. al liceo, all’università, all’accademia di belle arti; s. privatamente; s. bene, male, con difficoltà, con scarso impegno; avere voglia o poca voglia di s ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] ). Per estens., l’istruzione che si acquista con la lettura: uomo di tanta l. e di sì acuto giudizio (V. Borghini). Nelle università medievali, era detta lezione (v. lectio) la lettura e spiegazione d’un testo; da qui si è svolto il sign. che la ...
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privato
agg. e s. m. [dal lat. privatus, propr. part. pass. di privare «privare»; nel sign. 2 b dallo spagn. privado; nel sign. 3 dal lat. mediev. privatum (per ellissi di un sost. neutro)]. – 1. agg. [...] esplicita a statale, nazionale, comunale, ecc.: scuole p., istituti p. (e analogam. l’istruzione p., l’insegnamento p.), un’università p., ferrovie p., linee aeree p., la televisione p., le emittenti p., ecc. Anche detto di singole persone, in quanto ...
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tritarra
s. f. [comp. di tri- «tre» e (chi)tarra]. – Strumento musicale a corda, messo a punto da un gruppo di matematici di una università canadese, molto simile alla chitarra, da cui si differenzia [...] per l’ancoraggio delle sei corde a tre punti invece che a due (da cui discende la caratteristica forma ad Y); quando queste vengono pizzicate emettono, oltre ai suoni armonici tipici di una normale chitarra, ...
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peer review
‹pìë rivi̯ùu› locuz. ingl. (propr. «recensione da parte dei pari grado»; pl. peer reviews ‹... rivi̯ùu∫›), usata in ital. come s. f. – Nel mondo della ricerca e dell’università, valutazione [...] critica che un lavoro o una pubblicazione riceve, spesso su richiesta di un’autorità centrale, da parte di specialisti nazionali e internazionali anonimi (chiamati con voce ingl. referees) ...
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politically correct
〈pëlìtikëli kërèkt〉 locuz. angloamer. (propr. «politicamente corretto»), usata in ital. come agg. e s. m. – 1. Con uso attributivo, e in senso proprio, di discorsi e comportamenti [...] correct. L’espressione è equivalente a quella ital. politicamente corretto. 2. Come sost.: a. Movimento politico nato nelle università statunitensi verso la fine degli anni ’80 del Novecento per rivendicare una maggiore giustizia sociale e per la ...
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politicizzare
politiciżżare v. tr. [der. di politico1, sul modello dell’ingl. (to) politicize]. – 1. Attribuire carattere politico, portare su un piano politico ciò che dovrebbe per sua natura esserne [...] problemi politici e sociali che caratterizzano l’epoca in cui si vive: p. i lavoratori; e come intr. pron.: all’università mia figlia si è molto politicizzata. ◆ Part. pass. politiciżżato, anche come agg., che tende a privilegiare l’aspetto politico ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] venne usato in tono polemico e rivendicativo nell’ambito sociale, in espressioni quali voto p., nelle scuole e nelle università, quello non basato su criterî di merito, ma richiesto dalla condizione stessa di studente. Con sign. affine, ma senza ...
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contestare
v. tr. [dal lat. contestari «chiamare in testimonio; intentare un processo con la citazione dei testimoni», der. di testis «testimone», col pref. con-] (io contèsto, ecc.). – 1. Nel linguaggio [...] sociali di un dato sistema, mirano a metterle in crisi per ottenerne il superamento o la sostituzione: c. la scuola, l’università (o il preside, un professore); c. la società dei consumi, la morale borghese; c. un festival cinematografico, un premio ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] di origine esotica, creato al fine di studiare la flora non indigena; è in genere una sezione dell’orto botanico delle singole università. e. G. d’inverno (locuz. modellata sul fr. jardin d’hiver): stanza con una o più pareti vetrate, che, in ville ...
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In Italia, le università sono dotate di personalità giuridica. Esse organizzano le proprie strutture e agiscono, per la realizzazione delle proprie finalità istituzionali, nel rispetto della libertà d’insegnamento e di ricerca e dei principi...
università Istituto scientifico e didattico di ordine superiore che ha potere di conferire un riconoscimento giuridico particolare a chi ha fruito dell’insegnamento impartito all’interno di esso dai docenti delle varie materie.
Le u. degli...